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Attualità | 16 giugno 2022, 14:02

Imprenditore, frate dedito alla Maschera di Ferro e anima del Palio: il Pinerolese ricorda Depetris

Scomparso l’altra notte, ha lasciato il segno nella sua vita professionale e sociale: “Era una persona che sapeva stare in comunità”

Alberto Depetris nei panni del frate con la Maschera di Ferro

Alberto Depetris nei panni del frate con la Maschera di Ferro

Imprenditore, frate che tiene in custodia la Maschera di Ferro, anima del Palio delle Contrade di San Secondo. Questi alcuni dei ruoli pubblici di Alberto Depetris, 56 anni, geometra sansecondese che aveva preso le redini dell’azienda di costruzioni del padre Angelo, e che è scomparso nella notte tra martedì 14 e mercoledì 15 giugno, all’ospedale di Novara per una malattia che ha avuto un decorso rapido.

“Ci mancherà moltissimo, solo nella primavera ci aveva detto che sperava di rimettersi in forma per l’edizione di quest’anno di La Maschera di Ferro, manifestazione in cui partecipava con tutta la famiglia” racconta Luigi Oddoero. Durante la rievocazione storica che da una ventina di anni si svolge nel centro storico di Pinerolo, Depetris era il frate che accudiva la Maschera di Ferro durante la prigionia: “Era lui il primo a conoscere il personaggio misterioso celato sotto la maschera ed era un ruolo a cui teneva molto”. È stato uno dei primi a credere nelle potenzialità della manifestazione: “Alberto è stata una delle prime persone a cui ho chiesto supporto e lui, anziché collaborare dall’esterno, è entrato pienamente nella parte che ha impersonato per vent’anni con dedizione: si faceva crescere i capelli nei mesi precedenti e si tagliava la frangetta in modo tale da riprodurre quella di un frate” racconta Oddoero.

Ma con tale dedizione Depetris si lanciava in numerose iniziative: “L’ho conosciuto come padre del bambino che veniva da me a giocare a mini volley e già allora lo ricordo come molto collaborativo – racconta l’assessore allo sport di Pinerolo Bruna Destefanis – e poi ci siamo ritrovati nella Pro loco di San Secondo di Pinerolo, a preparare il Palio delle Contrade assieme, manifestazione in cui lui, come tutti noi, credeva tantissimo per il suo potere aggregativo”. Il particolare, per il Palio, Depetris si occupava della somministrazione del cibo e, alle prime edizioni, era lui stesso a cucinare.

“Alberto era una persona che sapeva stare in una comunità dando il suo contributo” afferma l’ex sindaco di Pinerolo, Eugenio Buttiero. Amico del padre, Buttiero aveva conosciuto anche il Depetris bambino e l’aveva visto crescere prendendo le redini dell’azienda di famiglia: “Si tratta di una ditta che negli anni ha dato lavoro a un centinaio di persone e che lui, e prima il padre, hanno diretto con qualità, dedizione e umiltà. Il ricordo è quindi quello di un imprenditore splendido”.

Ma sono le qualità umane quelle che sembrano lasciare il vuoto maggiore tra chi l’ha conosciuto: “Era un amico... Di quelli con cui non è necessario fare tante parole ma con cui è possibile condividere tante passioni, tra cui anche quella della montagna” afferma Destefanis. “Da lui non ricordo mai una parola cattiva contro qualcuno aggiunge –, ma ho impressi l’allegria e l’ottimismo con cui ha affrontato anche questo ultimo periodo terribile della sua vita”.

Il funerale di Alberto Depetris si svolgerà domani, venerdì 17 giugno, alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Secondo di Pinerolo.

 

Elisa Rollino

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