Da tempo c’era chi si lamentava dei sacchetti dei rifiuti abbandonati fuori dall’ecopunto vicino al polo scolastico di via Dei Rochis a Pinerolo. Stamattina la polizia municipale e gli operatori Acea hanno fatto dei controlli e hanno scoperto che i sacchi provenivano dal Liceo scientifico Marie Curie, a cui gli uffici comunali recapiteranno una delle 15 multe, per le infrazioni riscontrate in zona San Lazzaro.
“Le scuole, a parte il Buniva che non ne ha fatto richiesta, sono state fornite di un cassonetto dell’indifferenziato riservato, con una bocca più grande, posizionato vicino agli altri – spiega l’assessore all’Ambiente Giulia Proietti –. L’idea è di tenerlo un anno e valutare se viene fatta correttamente la differenziata o meno. In caso di infrazioni scattano le multe”.
Evasori totali
I controlli hanno riguardato anche altri ecopunti in zona San Lazzaro, dove il nuovo sistema di raccolta rifiuti con cassonetti a bocca vincolata è partito per gradi da metà febbraio: tra le situazioni irregolari riscontrate c’è un’attività che non aveva mai pagato la Tari e ora buttava i rifiuti fuori dal cassonetto, non avendo ricevuto la tessera per aprirlo.
Utenti senza tessera
Il problema della tessera riguarda anche diversi privati: “Tra chi non l’ha ricevuta ci sono persone che non hanno mai pagato la Tari e questo sistema di raccolta ci permette di individuarli, perché non possono più conferire i rifiuti nel cassonetto – entra nel dettaglio Proietti –. Altri casi riguardano persone che hanno cambiato residenza, ma non hanno trasferito la bolletta dei rifiuti, quindi pagano comunque la Tari, perché risultano registrati per la precedente abitazione, ma non hanno ricevuto la tessera”.
Le imprese di pulizia
Un altro problema che è sorto raggiungendo le zone con un’alta concentrazione residenziale è quello delle imprese di pulizie: “Ci è stato chiesto di dare una tessera anche a loro, ma ce l’ha già l’azienda che la possiede – precisa Proietti –. La pulizia di scale e di spazi comuni, come i giardini, non è assoggettata alla Tari, perché non produce rifiuti. In caso di presenza di rifiuti, per esempio, per effetto del vento, l’invito è di gettarli nei cassonetti a cui fa riferimento la sede dell’impresa di pulizie”.
Le fototrappole
Oltre ai controlli manuali, mettendo le mani nei sacchi, il Comune ha iniziato da un paio di settimane ad avvalersi di due fototrappole e ha individuato come punti di partenza l’ecopunto vicino al McDonald’s e quello di via Monte Cristalliera a Riva di Pinerolo. Rispetto al disegno originario saranno 4 le fototrappole che verranno fatte girare nelle varie zone in cui verrà installato il palo dove posizionarle.