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Attualità | 16 marzo 2022, 12:40

Profughi ucraini, Comune e Regione siglano un protocollo per l'accoglienza: "Nessuna visione diversa" [VIDEO]

Scuola e igiene, minori e spazi: sinergia tra Comune, Regione, Asl e Protezione Civile per migliorare il sistema. "Dobbiamo garantire la sicurezza di chi scappa e delle famiglie che accolgono"

profughi ucraini

Profughi ucraini, Comune e Regione siglano un protocollo per l'accoglienza

Migliorare il sistema d'accoglienza, tutelando la sicurezza dei profughi ucraini che scappano dalle bombe e delle famiglie che accolgono. Verrà siglato la prossima settimana il protocollo tra Regione, Comune di Torino, Asl Città di Torino e Protezione Civile per dare vita a un gruppo di lavoro che permetta di gestire al meglio un fenomeno mai esistito prima.

Cirio: "Piemonte esempio di accoglienza, ma dobbiamo tutelare tutti"

"L'accoglienza che il Piemonte sta dando è stata portata da esempio dal Governo italiano, siamo tra le regioni che ha fatto di più, accogliendo e andando a prendere le persone malate che non potevano venire da sole. Vogliamo fare il meglio, la sicurezza deve essere da entrambe le parti: della persona che scappa e della famiglia che accoglie" ha affermato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte. "Abbiamo definito un meccanismo di lavoro che insieme al sindaco formalizzeremo in settimana. Pensiamo a un gruppo di lavoro a tre teste: Comune, Asl Città di Torino e Regione con Protezione Civile, per dare il miglior supporto" ha concluso il Governatore.

Lo Russo: "Spazi, minori e condizioni igieniche le priorità"

A spazzare via le voci di una diatriba e differenza di visione tra Comune e Regione ci ha pensato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Non c’è nessuna tensione, c’è una discussione in corso per fare le cose bene. Ci sono direttive nazionali per l’accoglienza profughi, che deve essere all’altezza e vada nell’ottica di rispondere ai bisogni di chi scappa dalla guerra e arriva nei nostri territori".

"La discussione - ha proseguito il sindaco - serve a fare in modo di fare il meglio possibile, sono convinto che questo spirito è il nostro e quello del presidente".

"Le questioni sono complesse perché per l’accoglienza in famiglia dobbiamo farla in sicurezza, con spazi adeguati, condizioni igienico sanitarie verificate e in presenza di minori le condizioni famigliari adatte: serve studiare un sistema di inserimento dei minori nel sistema scolastico” ha poi concluso Lo Russo.

Andrea Parisotto

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