L’Unione montana del Pinerolese vuole lasciare gli uffici di via Vittorio Alfieri per andare nella vecchia sede della Comunità montana, in corso Jacopo Lombardini, sempre a Torre Pellice. Dopo la sua ristrutturazione l’edificio, inoltre, potrebbe ospitare anche una servizi del Ciss (Consorzio intercomunale dei servizi sociali) di Pinerolo e il Gal Escartons e Valli Valdesi, temporaneamente a Villa Olanda a Luserna San Giovanni.
Con questo obiettivo l’Unione presenta un progetto di rifunzionalizzazione della vecchia sede al bando pubblicato dal Gal dedicato al ‘Sostegno agli investimenti finalizzati all’introduzione, al miglioramento o all’espansione di servizi di base a livello locale comprese le attività culturali-ricreative e la relativa infrastruttura’.
“La spesa complessiva per rifunzionalizzare la vecchia sede è 200.000 euro circa; vincere il bando ci permetterebbe di finanziare gli interventi per 120.000 euro, il resto rimarrebbe a carico dell’Unione” spiega Duilio Canale, presidente dell’Unione montana del Pinerolese.
Il caseggiato di corso Lombardini – su cui l’ente sta ancora pagando un mutuo per l’acquisto – è in disuso ormai dal 2016. Fino al 2004 ha ospitato la Comunità Montana Val Pellice e l’Azienda Sanitaria Locale 10, mentre dal 2004 al 2016 è stata la sede della Comunità Montana del Pinerolese e dei servizi socio assistenziali.
“L’edificio è ampio: è composto da tre piani da 250 mq circa, più uno interrato – descrive Canale –. Per utilizzarlo però è essenziale renderlo efficiente dal punto di vista energetico per abbassare i costi di gestione. Il finanziamento, quindi, contribuirebbe a coprire le spese di coibentazione della muratura perimetrale, il rifacimento dell’impianto idraulico e di riscaldamento, ed altri interventi di manutenzione”.
L’Unione montana vorrebbe concentrare in corso Lombardini gli uffici di via Alfieri, trovando spazio per i nuovi servizi attivati, come quello del Suap (Sportello unico attività produttive), per una sala destinata alle riunioni e ai consigli dell’ente, e per l’archivio. Ma prospetta anche ulteriori utilizzi: “Ci potrebbe stare il Gal, che dovrà comunque abbandonare la sede di Villa Olanda, e il Ciss, che potrebbe attivare un servizio di supporto delle famiglie”. Si prevede, inoltre, di ricavare degli spazi da concedere alle associazioni.
Soddisfatto il Comune di Torre Pellice che potrebbe contare sulla riqualifica di un edificio in paese e riappropriarsi degli uffici di via Vittorio Alfieri: “Il Comune ha bisogno di nuovi spazi, ad esempio, per gli archivi – spiega il sindaco Marco Cogno – ma avere a disposizione quei locali ci permetterebbe soprattutto di rispondere alla domanda di spazi che arriva dalle associazioni che è enorme”.
Canale illustra le prossime tappe: “I vincitori del bando saranno resi noti tra il mese di aprile e quello di maggio, a quel punto bisognerà predisporre gli appalti entro giugno o luglio. I lavori invece dovranno essere realizzati per la fine dell’anno”.