None aiuta chi ha bisogno di un trasporto per andare a fare una visita o un prelievo. Da qualche settimana è nato il ‘Servizio di trasporto sociale-sanitario’, con cui il Comune compartecipa alla spesa da sostenere per i servizi dei gruppi locali dell’Auser o della Croce verde.
“Abbiamo deciso di lanciare questa iniziativa, perché abbiamo percepito la necessità di un aiuto economico nelle fasce più deboli della popolazione, che hanno bisogno del servizio di trasporto – spiega l’assessore alle Politiche sociali Paola Difino –. In questo modo possiamo alleggerire la spesa a coloro che hanno necessità di fare spostamenti anche frequenti, come prelievi o visite periodiche, calcolando la percentuale di spesa a carico del Comune e del singolo sulla base dell’Isee”.
Fino a 8.000 euro, il nonese non tira fuori un centesimo. Da 8 mila a 19 mila euro, la compartecipazione del Comune decresce progressivamente.
Ma come funziona in pratica il servizio? Può accedervi chi è residente in paese e necessità di un trasporto, perché non può spostarsi in autonomia o con mezzi pubblici e non ha amici o parenti che possano aiutarlo: “L’utente sceglie se affidarsi ad Auser o Croce verde, che gestiscono la richiesta: il Comune non entra nel merito dell’organizzazione del trasporto, ma copre una parte delle spese” dettaglia Difino. Per farlo ha stanziato 500 euro per il 2021 e 3.000 euro sul bilancio preventivo 2022-2024.
“Il servizio di trasporto si è rivelato necessario in quest’ultimo periodo soprattutto per quanto riguarda i prelievi – aggiunge l’assessore –. Con la pandemia il Centro Prelievi dell’Asl di None era stato chiuso come conseguenza del trasferimento dei lavoratori in settori legati al Covid-19. I prelievi dovevano quindi essere necessariamente svolti altrove, in particolare a Nichelino, e gli spostamenti gravavano parecchio sulle persone anziane e sui pazienti in Tao (Terapia anticoagulante orale, ndr), che necessitano di controlli molto frequenti”. Ora il Centro Prelievi di None in Via Beccaria 3 è stato riaperto, “anche se solo per due ore a settimana, grazie agli sforzi volontari di un’infermiera e del personale amministrativo. A due mesi dalla riapertura, avvenuta il 14 dicembre, sono già stati effettuati 170 prelievi, e al momento sono già arrivate 230 ulteriori prenotazioni fino all’8 di marzo. Anche 17 pazienti in Tao hanno avuto la possibilità di accedere facilmente ai prelievi”.