“Attraverso la montagna, l’obiettivo era quello di creare una sinergia territoriale, fra scuola, bambini, volontari, educatori, insegnanti ed istituzioni. Riteniamo importante partire dalla scuola, per conoscere ed affrontare il problema dell’handicap, che può presentarsi in ogni famiglia” Valter Bruno del Cai Val Germanasca riassume così lo scopo del progetto che il gruppo Montagna Cst-Cai ha portato avanti in questa parte finale di 2021, con i bambini delle quinte elementari di Pomaretto e Perosa Argentina.
“Il coinvolgimento degli alunni della scuola Cirillo Gouthier, nello specifico le classi quinte di Pomaretto e Perosa Argentina, è una novità di quest’anno che si è conclusa il 22. Ci è stato possibile farlo grazie al bando di sostegno per le attività di Montagnaterapia emesso dal Club Alpino Italiano regionale per l’anno 2021” spiega Bruno, che sottolinea come l’obiettivo prefissato sia stato raggiunto: “I bambini si sono comportati in modo impeccabile, e le loro insegnanti si sono impegnate oltre ogni aspettativa”.
Prima dell’ultima passeggiata, nel rispetto delle norme di contenimento del Covid-19, i bambini sono andati a trovare i nonni del Centro Aperto per Anziani di Perosa Argentina e hanno portato loro dei doni: hanno realizzato artigianalmente dei bigliettini di auguri, mentre i ragazzi del Cst (Centro Socio Terapico) hanno dipinto e personalizzato dei portatovaglioli realizzati da Franco Polastro, scomparso lo scorso 24 ottobre. Fu proprio Polastro, oltre vent’anni fa, ad avere l’idea e a far nascere questo gruppo di ‘montagnaterapia’, quando ancora questa opportunità, almeno in zona, era sconosciuto.
L’obiettivo della ‘montagnaterapia’ è l’inclusione, a prescindere dalle diversità, e si è creato un gruppo compatto tra ospiti, educatori del Cst e volontari del Cai Val Germanasca. Le uscite permettono agli ospiti di godere dei benefici del contatto con la natura. E parallelamente viene svolta la tracciatura con gps dei percorsi svolti, e la classificazione dei suddetti, accessibili con ausili, secondo la scala di difficoltà del Cai.
“Non esiste un calendario eventi, decidiamo le camminate di volta in volta, in base soprattutto alle condizioni meteorologiche – spiega Manuela Ressent, educatrice Cst che segue le attività di ‘montagnaterapia’ –. Talvolta, usciamo anche appositamente con la pioggia, con i ragazzi ben attrezzati e riparati, ovviamente, perché è importante anche abituarli alla pioggia, a non averne paura, anche in caso di temporali improvvisi, non sempre prevedibili, soprattutto in montagna”.
Per seguire nel dettaglio appuntamenti e progetti dell’attività di terapia, è possibile collegarsi all’indirizzo https://itinerariepercorsi.blogspot.com dove si trova anche una raccolta fondi, istituita in memoria di Franco Polastro, dedicata al sostegno delle attività che vengono svolte.