La Cassa Dottori Commercialisti (CDC), in un anno pesantemente impattato dall’emergenza pandemica, ha cercato di individuare gli strumenti più adeguati per supportare gli iscritti ed in particolare i giovani colleghi. In particolare, l’Ente di previdenza ha erogato 1,3 milioni di euro per supportare gli iscritti piemontesi nei loro bisogni di liquidità.
Di questi una parte è stata destinata alle iniziative di welfare attivate in fase emergenziale, come il contributo agli iscritti con uno studio professionale in affitto, per cui sono stati erogati oltre 80mila euro, o quello a supporto del finanziamento, con oltre 27mila euro di erogato. Questi e altri interventi emergono dal Reputational Report 2020 che verrà presentato nel corso del Forum in previdenza “Non c'è più il futuro di una volta - Disegnare e costruire il welfare di domani”, organizzato da Cassa Dottori Commercialisti e in programma il 14 luglio a Roma nella splendida cornice di Villa Miani.
A livello nazionale nel corso del 2020 i contributi assistenziali erogati dalla Cassa Dottori Commercialisti a favore dei suoi iscritti sono cresciuti a oltre 23 milioni di euro, in aumento di quasi il 50% rispetto ai 15,6 milioni del 2019, e del 187,3% di quelli erogati nel 2016, facendo registrare un incremento costante negli ultimi anni. A questi vanno aggiunti ulteriori 4,2 milioni di euro stanziati nel 2020 come contributo a supporto della Professione. Un impegno importante quello apportato dall’Ente, che si è fatto carico nell’ultimo anno di interventi straordinari nell’ambito dell’attuale emergenza pandemica da Covid-19.
Partendo da questo scenario, l’undicesima edizione del Forum sarà focalizzata sulla costruzione di un nuovo welfare, che va ripensato, attualizzato e che punti su tutele crescenti e sviluppo di competenze per i lavoratori in generale – e per il mondo delle professioni, in particolare – ispirandosi a principi di inclusione, equità, crescita professionale e attenzione allo sviluppo dei territori.
“Quest’edizione del Forum in previdenza - spiegano gli organizzatori – viene realizzata a un anno e mezzo dall’inizio dell’emergenza che ha evidenziato l’importanza strategica delle politiche di welfare non solo come tutela di lavoratori, famiglie, giovani, categorie disagiate, ma anche come opportunità di crescita e rilancio anche economico del Paese. È per questo che anche il welfare va ripensato, attualizzato e guardato da una diversa prospettiva, per renderlo sempre più uno strumento di crescita per l’intera comunità ed un collante virtuoso tra generazioni diverse, nella consapevolezza che il futuro di tutti noi dipende dal presente di tutti noi. E il welfare deve aiutarci a gestire i rischi e gli imprevisti, ma anche le sfide che ci troveremo ad affrontare”.