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Economia e lavoro | 26 aprile 2021, 07:10

La crisi non è passata, ma gli artigiani tengono duro: migliorano le previsioni per il futuro

Felici (Confartigianato Piemonte): "Affrontata un'ecatombe. Ora bisogna confermare gli incentivi e i bonus come il 110%"

I numeri dell'artigianato restano negativi, ma in parziale miglioramento

I numeri dell'artigianato restano negativi, ma in parziale miglioramento

Grande difficoltà e speranze di ripresa appese all’efficacia della campagna vaccinale e al Recovery Plan. E' questo lo stato d'animo del mondo dell'artigianato piemontese, secondo i dati dell'ultima indagine di Confartigianato Piemonte

Numeri negativi, ma in ripresa

Non tutto però appare perduto. Il saldo delle previsioni della produzione totale è ancora negativo, ma risale dal –47,68% al -26,37%. Lieve peggioramento per le attese di nuovi ordini (da -41,4 a -42,77%), mentre scendono le proiezioni di carnet ordini sufficienti per meno di un mese (dal 52,21% al 46,29%). Aumentano quelle per gli orizzonti temporali da uno a tre mesi e superiori a tre mesi, segno che le imprese si aspettano di riuscire ad acquisire commesse di lavorazione di lungo periodo. Migliora su questo livello anche l'attesa per l'export: da -49,94% al -37,67%.

Anche sul fronte dell’andamento occupazionale si registra un saldo ancora negativo, ma in miglioramento, passando dal -27,84% al –15,06%. Per quanto riguarda le previsioni di assunzione di apprendisti la negatività del saldo si riduce dal -40,77% al -29,29%. 

Le previsioni di investimenti per ampliamenti programmati per i prossimi 12 mesi salgono dal 7,23% all’8,38%; le stime di investimenti per sostituzioni aumentano dall’11,33% al 13,37%; coloro che non hanno programmato investimenti diminuiscono dall’81,45% al 78,25%.

Le stime di regolarità negli incassi salgono dal 54,37% al 61,24%; le previsioni di ritardi scendono dal 45,09% al 38,40%.

Felici: "Teniamo duro, nonostante l'ecatombe economica: confermare bonus 110% e incentivi"

Gli artigiani – commenta Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte – continuano a tenere duro nonostante l’ecatombe economica in cui le chiusure legate al Covid hanno gettato il sistema produttivo. La crisi ha colpito duramente il tessuto economico e sociale, ma le imprese artigiane mostrano ancora una volta grande capacità di reazione e vogliono contribuire al rilancio del Paese e a dare un futuro alle nuove generazioni, con senso di responsabilità e coscienza civica. Per questo confidano in un impegno deciso delle istituzioni per accelerare la campagna vaccinale ed attuare, mediante il Piano nazionale di ripresa e resilienza, le riforme strutturali necessarie alla ripresa dell’economica ed alla ricostituzione della fiducia della collettività".

Tra le misure necessarie – conclude Felici – ricordo la riconferma degli incentivi per le ristrutturazioni e la riqualificazione energetica degli edifici, la proroga a tutto il 2023 del superbonus 110%, la valorizzazione degli appalti a km zero, oltre ad una proroga delle moratorie sui mutui e ad un ulteriore stop degli adempimenti fiscali”.

Massimiliano Sciullo

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