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Attualità | 31 marzo 2021, 18:03

Turismo post-Covid: il Pinerolese e le sue vallate si rilanciano con un Consorzio

“Il momento è quello giusto, è dal 2019 che ci lavoriamo” annuncia Susy Reynaud tra i promotori dell’iniziativa

Uno scorcio di Prali, scendendo dal Lago Verde

Uno scorcio di Prali

Il progetto è nato due anni fa, ma la pandemia ha dato tempo per pensare e l’impulso per prepararsi a ciò che verrà dopo, intercettando le nuove tendenze del turismo. Ora anche il Pinerolese e le sue vallate avranno uno strumento per attirare i turisti, misurandosi con i territori limitrofi che avevano già imboccato, negli anni passati, la strada del consorzio di operatori turistici per presentarsi in modo coeso.

La nascita del consorzio degli operatori turistici del Pinerolese e delle sue valli è prevista a maggio e fino a metà aprile sono aperte le adesioni. È sostenuto da un comitato promotore che raggruppa realtà attive da anni nel settore. C'è, infatti, Barbara Albis fondatrice dell'associazione Pinerolo & Valli Experience (Made in Pinerolo); Elena Carnero della Fondazione Casa Lajolo di Piossasco; Antonio Chiadò Fiorio Tin della Foresteria di Massello; Paolo Dora dell'Albergo Tre Denti di Cantalupa; Susy Reynaud personal voyager di Pomaretto; Piervaldo Rostan dell'agriturismo Costalourens di Torre Pellice e Rossana Turina dell'agriturismo Turina di Bricherasio. “Siamo consapevoli dei numerosi tentativi di aggregazione fatti nei decenni, e spesso caduti nel nulla, ma proprio per questo riteniamo che sia il momento giusto per lavorare insieme – spiegano -, così da allinearci alle altre aree del Piemonte che da tempo si sono organizzate”.

È Antonio Chiadò Fiorio Tin a rivelare le ambizioni dei promotori: “Lavoreremo per un'offerta turistica integrata fornita da strutture ricettive, in un contesto territoriale di grande pregio storico, culturale e ambientale. Il suo successo potrà essere propulsore di uno sviluppo sostenibile e durevole nello spazio alpino contribuendo al reinsediamento in montagna e a fornire nuove prospettive ai più giovani”.

Il territorio a cui guarda è soprattutto quello in alta quota, ma comprende la pianura fino a Piossasco: “Il confini dell'area ricalcano quelli della zona omogenea 5 del Pinerolese e sarà un consorzio montano” sottolinea Susy Reynaud. Le iniziative in cantiere riguarderanno l'inserimento delle attività dei consorziati negli itinerari, proposte e pacchetti turistici, i corsi di formazione su temi specifici, la promozione e vendita di pacchetti turistici in collaborazione con tour operatorie azioni di comunicazione in collaborazione con stampa ed enti del turismo. “Parteciperemo assieme alle fiere del settore il cui costo di solito è proibitivo per i singoli operatori – anticipa Reynaud –, organizzeremo e promuoveremo unitamente eventi in grado di attirare turisti”.

“È stato naturale aderire con entusiasmo al consorzio – rileva Piervaldo Rostan – lo scopo è fare sistema per crescere, sul piano della capacità di accogliere, e per raggiungere potenziali ospiti in modo più efficace e coordinato”. Gli fa eco Paolo Dora: “Oltre alla sua primaria funzione rivolta al visitatore, il consorzio sarà utile anche agli operatori del settore, per arricchire la loro proposta turistiche con nuove offerte”.

Ci sono le Valli Valdesi, il Forte di Fenestrelle, le miniere della Val Germanasca, i vigneti eroici, le gite d'alpinismo e in mountain bike, tra gli elementi su cui si baserà la promozione turistica. “È un territorio dove l'ambiente naturale si fonde con una ricchezza storica e culturale non comune – aggiunge Elena Carnero –. Merita quindi un'unità d'intenti e una visione unitaria finalizzata alla sua promozione turistica”. Anche per Rossana Turina la promozione sarà possibile solamente unendo le forze: “Credo nelle potenzialità del Pinerolese e delle sue Valli e solo attraverso l'aggregazione sarà possibile costruire l'identità del territorio”.

“Il momento è quello giusto, è dal 2019 che ci lavoriamo, lo stimolo è partito allora, dalle riunioni fatte con la Città Metropolitana e dall'esempio del Consorzio degli operatori turistici delle Valli del Canavese, del Consorzio operatori turistici Valli di Lanzo e Consorzio Valle Maira” racconta Reynaud. Ora, lei e Barbara Albis, presidente di Made in Pinerolo, stanno seguendo un percorso a pagamento Mip, il sistema regionale di accompagnamento alla creazione di impresa e al lavoro autonomo ma intanto assieme, e in collaborazione con Confartigianato Torino, avevano già proposto uscite sul territorio Pinerolese, stoppate poi dall'emergenza sanitaria. “La strada imboccata è quella di fare rete e lavorare assieme al fine di dare valore al nostro territorio – aggiunge Albis –. Il consorzio è lo strumento adeguato anche perché risponde alle indicazioni della legge regionale n. 14/2016 sulla promozione turistica delle aree piemontesi”. Lungo questo percorso, i promotori hanno ricevuto il supporto tecnico di Andrea Cerrato, presidente del Consorzio turistico Sistema Monferrato.

Non ancora costituito il consorzio del Pinerolese e delle sue valli, propone già alcune giornate di formazione dedicate ai trend turistici post Covid, alla comunicazione social, digital strategy e web marketing e alle tecniche per imparare a narrare i luoghi. Si terranno in modalità on line su una piattaforma e la partecipazione sarà gratuita. Le date previste sono il 7, 15 e 21 aprile, sempre alle 14,30. Chi fosse interessato può contattare il comitato promotore al 349 5712427, oppure scrivendo a susy.reynaud@euphemia.it. Potranno partecipare strutture alberghiere o extra alberghiere, associazioni di guide, e chi ha un servizio volto al turismo.

“Si è svolta on line il 24 marzo la prima riunione informativa del costituendo consorzio turistico e la partecipazione delle strutture ricettive contattate è stata buona” rivela Reynaud. Alcuni enti pubblici hanno già espresso la volontà di sostenere il consorzio: “Ci sosterrà il Comune di Piossasco, così come il Comune di Pinerolo e l'Unione montana del Pinerolese dell'Unione Montana Val Chisone e Val Germanasca oltre che altri comuni in area Gal (Gruppo di azione locale, ndr) Escartons e Valli Valdesi”.

Elisa Rollino

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