Sono la "cintura" che collega l'Europa con l'Asia, territori di frontiera dove un tempo era l'Unione Sovietica ad avere controllo e influenza. E adesso sono i territori con cui le aziende piemontesi vogliono approfondire legami e conoscenze, a caccia di nuovi possibili affari commerciali.
Si chiama "EU4BCC Connecting Companies" il progetto (con scadenza dicembre 2022) che vede anche Unioncamere Piemonte coinvolta nella promozione delle relazioni con Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldavia e Ucraina.
In particolare, a trovare un riflettore acceso sono le piccole e medie imprese, che per motivi di dimensioni e di risorse avrebbero forse meno possibilità di esplorare territori così lontani. E se per il 30 marzo alle 10 è previsto un webinar di presentazione tramite Zoom, quel che appare già chiaro è l'obiettivo finale. "Stabilizzare e definire i rapporti con i Paesi vicini - si legge in una nota ufficiale -. Questo significa aiutare le pmi, spina dorsale dell'economia, a crescere; attirare investimenti in nuovi settori e aumentare le opportunità commerciali, sostenendo l'accesso a nuovi mercati".
Questo nuovo progetto sarà organizzato su base settoriale e ogni settore sarà guidato e monitorato da un Consorzio. I settori interessati saranno molto "piemontesi": vino, bio e alimenti biologici, tessile, turismo e industrie creative.
Sono stati selezionati 5 Consorzi, uno per ogni settore, costituiti da enti operativi in Paesi EU e EaP a supporto delle PMI del territorio e specializzati nei settori indicati. E Unioncamere Piemonte sarà il coordinatore del Consorzio TESC (consorzio Tessile): guiderà un partenariato internazionale costituito anche da Kaunas Chamber of Commerce, Industry and Crafts (Lituania), Chamber of Commerce and Industry of Yerevan (Armenia) e Chernihiv Regional Chamber of Commerce and Industry (Ucraina).
Compito del consorzio TESC sarà quello di monitorare le 3 tipologie di azioni (eventi di b2b, gemellaggi e study visits) rivolte ad aziende operative nel settore tessile e a Organismi ed enti che lavorano a supporto delle piccole e medie imprese al fine di facilitare stretti rapporti commerciali tra imprese europee e dei Paesi EaP e gemellaggi tra enti e Business support organizations, incentivando il trasferimento tecnologico e di conoscenza e la creazione di posti di lavoro nei Paesi EaP attraverso il supporto dei Paesi europei.
In totale, tutto il progetto prevede l’attuazione di 59 attività tra tutti i settori individuati. Ogni singola azione verrà finanziata per un valore massimo di 60.000 euro.