Nel comprensivo Cirillo Gouthier di Perosa Argentina non si può manifestare contro la dad

‘La scuola si fa a scuola’. Questo lo striscione che alcune insegnanti dell’Istituto Comprensivo Cirillo Gouthier avrebbero voluto affiggere fuori da scuola, ma non potranno farlo.

“Stiamo toccando con mano, quest’anno ancora più dell’anno scorso, che la didattica a distanza non funziona, in termini di relazione fra i bambini – racconta Eleonora Gonin, insegnante dell’Istituto C. Gouthier –. La scuola non è solo didattica, ma comunità e relazione”.

Ma è di queste ore la notizia che Giuliana Massaro, dirigente dell’Istituto Comprensivo – con sedi a Perosa Argentina, Pomaretto, Perrero, Prali, Roure, Fenestrelle e Pragelato, che vanno dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado – ha mandato una risposta a una richiesta che impedisce manifestazione, ed anche la semplice affissione di striscioni. Anche se nei giorni scorsi alcuni genitori li hanno messi.

“Abbiamo appena ricevuto la notizia – prosegue Gonin, che non entra nel merito della decisione –. È nostra intenzione, così come è stato finora, impegnarci per rendere il più possibile funzionante, utile ed anche intrigante la dad. Ma volevamo invitare l’intera comunità a riflettere su come i bambini a scuola siano sicuri: due cambi di mascherine al giorno, mani regolarmente igienizzate e distanze aumentate in sala mensa. A casa da scuola spesso sono costretti ad andare dai nonni, soggetti fragili, perdendo una parte basilare di quella che dovrebbe essere l’educazione scolastica”.