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Attualità | 07 marzo 2021, 17:45

“Queste sono le Maldive della montagna”: Pracatinat si prepara all’ennesima rinascita

La nuova proprietà sta lavorando per riaprire, ma attende che la situazione sanitaria migliori e non si rischino nuove chiusure

Il complesso di Pracatinat

Il complesso di Pracatinat

“Queste sono le Maldive della montagna” a parlare è Emanuele Mucelli, imprenditore impegnato nel settore dell’organizzazione eventi, che gestisce strutture d’epoca, e ora annuncia la prossima riapertura della struttura ricettiva di Pracatinat, nel Comune di Fenestrelle, dove venne edificato lo storico sanatorio per la cura della tubercolosi.

“Io in realtà ho sempre amato il mare e i luoghi caldi, non la montagna – confessa Mucelli – ma quando ho conosciuto Pracatinat, mi sono innamorato. Del luogo, dell’ambiente, della flora, della fauna… E così ho acquistato entrambi i padiglioni (Edoardo Agnelli e Tina Nasi, ndr) e 11 ettari di terreno, che fanno parte del Parco Orsiera Rocciavrè”.

Mucelli è titolare della Serra Alta immobiliare di Chivasso, che ha deciso di investire e dare una nuova vita al complesso della Val Chisone, che non è stato solo sanatorio, ma anche centro di educazione ambientale, con molteplici classi che sono venute a svolgere attività didattiche qui.

La struttura era di proprietà della Pracatinat scpa, Società partecipata pubblica, che aveva come soci la Regione, la Città metropolitana, i Comuni di Torino, Fenestrelle, Moncalieri, Rivoli, Pinerolo, Asti e l’Unione Montana dei Comuni delle Valli Chisone e Germanasca. Questa società è fallita nel maggio 2017, ma nel frattempo aveva affidato la gestione del complesso alla Prà Catinat Building Management, società privata nata nel marzo 2016 proprio per questo scopo e diventata operativa nel luglio 2016, ma a maggio del 2019 la situazione è precipitata e i dipendenti si sono dimessi uno dopo l’altro. Da qui il nuovo passaggio di proprietà con l’entrata in scena della Serra Alta.

“Avrei voluto aprire già a febbraio dell’anno scorso, ma lo scoppiare della pandemia ha bloccato tutto – prosegue Mucelli –. Ora si era pensato di aprire per Pasqua, ma attenderemo che venga garantita una certa continuità di apertura, senza rischiare nuove imminenti chiusure, perché la macchina da mettere in moto è grande e dispendiosa”.

Il primo ad aprire sarà il padiglione Tina Nasi, struttura a tre stelle, che ospiterà 200 posti letto, e sarà aperta al pubblico come ristorante e bar. Il restyling si ispira agli anni di edificazione dell’edificio originale, gli anni ‘30 del secolo scorso, ma con un appannaggio completamente rinnovato, strizzando l’occhio all’ambientazione del Grande Gatsby.
Molteplici le attività sportive che si potranno svolgere all’interno del complesso, che sarà dotato anche di SPA: palestra, tennis, calcio. «Ci si potrà intrattenere anche con la ferrata Pracatinat, ci sarà una pista per mountain bike, percorsi per le ciaspole, e punti di ricarica per le e-bike» conclude Mucelli.

Tatiana Micaela Truffa

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