Negli ultimi giorni, in rete, si trova di nuovo l’annuncio della vendita di Villa Giolitti a Cavour. Prima della pandemia il sindaco Sergio Paschetta ne aveva parlato con la Regione e i proprietari per fare del complesso un punto di riferimento turistico-culturale. Ma l’emergenza degli ultimi mesi ha sospeso il progetto.
Nel frattempo Italy Sotheby’s International Realty ha rilanciato l’annuncio della vendita della Villa, sulla base di 680mila euro.
Questa è una delle due case che Giovanni Giolitti possedeva in paese. L’altra si trova in centro ed è nota come la casa del dottor Plochiù, che era suo nonno materno. A Cavour lo statista si recava soprattutto d’estate per trovare quiete e refrigerio. La Villa ai piedi della Rocca risale alla metà dell’Ottocento e ha una superficie di circa 510 mq, su tre livelli, più un ampio seminterrato di 120 mq. A circondarla un parco e bosco di circa 25.000 mq.
D’estate ospita ancora dei parenti, che come Giolitti vengono a cercare il fresco e la calma a Cavour.
“Prima che scoppiasse la pandemia avevamo portato all’attenzione della Regione la situazione e contattato una delle nipoti e l’amministratore per manifestare il nostro interesse – ricorda –. Il progetto era stato discusso anche con la Fondazione Crt e volevamo coinvolgere il Ministero della cultura”. L’intenzione era di fare di questo complesso un punto di riferimento per iniziative culturali, che sappia attirare turisti. L’idea dell’acquisizione non a caso era stata caldeggiata dalla Pro Cavour, che aveva scritto anche una lettera per spingere a dare un nuovo futuro alla Villa.