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Dintorni | 22 febbraio 2021, 08:58

Deposito scorie nucleari, più tempo per i Comuni per le osservazioni alla Cnapi

Approvato alla Camera un emendamento che proroga da 60 a 180 giorni il termine per la presentazione delle osservazioni alla Carta dei siti individuati come potenzialmente idonei ad ospitare il Deposito nazionale

Approvato alla Camera un emendamento di proroga da 60 a 180

Foto di repertorio

Più tempo per produrre osservazioni. Lo avevano chiesto a gran voce i Comuni nel corso degli incontri informativi del Tavolo per la trasparenza e partecipazione nucleare, convocato dall’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati, per la presentazione della Cnapi, la Carta Nazionale dell’aree potenzialmente idonee - pubblicata da Sogin il 5 gennaio scorso con il nulla osta del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Ambiente - ad ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi e il Parco Tecnologico.

Le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato un emendamento, a firma Fornaro, che dà ai Comuni 180 giorni, anziché 60, per produrre le loro osservazioni.

Sono state ascoltate le richieste di Enti locali e Regioni”, commenta l’assessore Marnati.

Sulla vicenda è intervenuto anche l'onorevole Riccardo Molinari, presidente dei Deputati della Lega.

"Più tempo – dichiara – significa per gli enti locali aver modo di consultare ampiamente le comunità di riferimento, da cui in queste settimane sono già emerse forti criticità e preoccupazioni. Solo attraverso un’analisi dettagliata dei dati, e dopo un confronto aperto con chi vive nelle zone indicate dalla Cnapi (Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee), sarà possibile per comuni e Regioni esprimere il proprio parere in maniera fondata e argomentata"

In Piemonte sono 8 le zone individuate di cui 6 in provincia di Alessandria (Oviglio, Castelletto Monferrato-Alessandria-Quargnento, Fubine-Quargnento, Bosco Marengo-Frugarolo, Castelletto Bormida-Sezzadio e Bosco Marengo-Novi) e due in provincia di Torino (Caluso-Mazzè-Rondissone e Carmagnola).

Il seminario nazionale, propedeutico alla stesura della nuova carta, si svolgerà dopo 240 giorni, e non 120.

redazione

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