L’incontro per conoscere il futuro della Primotecs (ex Tekfor) di Villar Perosa e Avigliana si terrà giovedì. Ma le notizie di tagli sulla contrattazione di secondo livello per ricuperare soldi per pagare le forniture, preoccupano. Il primo a farsi sentire è stato il sindaco di Villar Perosa che ha preso posizione ieri con un post sulla sua pagina Facebook: «Le notizie che arrivano dagli stabilimenti Primotecs di Avigliana e Villar Perosa purtroppo non sono assolutamente confortanti. Ci eravamo lasciati prima delle vacanze estive con la promessa dell’azienda, esplicitata dalla stessa alla Regione Piemonte e all’assessore competente, circa l’adozione di un preciso piano industriale di rilancio di entrambi gli stabilimenti – lamenta Ventre –. Ma come spesso accade le proposte esplicitate dall’azienda alle associazioni sindacali e ai lavoratori sono totalmente irricevibili e rappresentano l’ennesimo depauperamento dei nostri territori».
Sul tavolo giovedì dovrebbero arrivare una serie di tagli: sul premio di risultato e di anzianità, sulla mensa e sui trasporti e perfino sull’orario di lavoro, che passerebbe da 40 a 32 ore.
Una prospettiva preoccupante per l’Alp, ma che non stupisce più di tanto: «Sta succedendo quello che da anni prospettavamo. Tutte le nuove proprietà della fabbrica hanno sempre tagliato sul personale e questi sono gli effetti – argomenta l’Rsa Alp Fabio Salvai –. E purtroppo il Covid non ci ha aiutato, perché viaggiamo sotto il 50% del fatturato atteso».
Il Fali prende tempo, perché vuole valutare le proposte messe nero su bianco, ma non nasconde che adesso ci sia «molta confusione. Per questo ci aspettiamo di vedere un piano industriale preparato secondo i canoni» commenta il segretario generale Ivan Verney.