È raro per un Comune piccolo poter contare su un festival letterario, una libreria, una biblioteca ben frequentata e un’Amministrazione comunale impegnata nella promozione del libro. Tutti requisiti di cui è in possesso Torre Pellice che è stata nominata per questo “Città che legge” per il biennio 2020-2021, onorificenza già ricevuta nel 2017.
Il riconoscimento viene assegnato dal Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani), alle Amministrazioni comunali impegnate nella promozione della lettura. «Riceverlo è sicuramente un onore ma ha un valore ulteriore: ci permetterà di accedere ai bandi ministeriali che destinano risorse al sostegno della lettura» annuncia Alessandra Quaglia, referente della biblioteca civica“Carlo Levi”.
Conquistare il titolo non è stato però facile: «Ha richiesto infatti uno sforzo per aderire alle iniziative ministeriali che prevedono il coinvolgimento degli istituti scolastici. Ora ci auguriamo che il titolo sia da stimolo per ripartire con una collaborazione più fitta con le scuole del territorio».
Mantenere il riconoscimento di “Città che legge” implicherà un ulteriore sforzo per portare i libri fuori dai luoghi solitamente deputati alla cultura, come spiega Quaglia: «Andrà sviluppato il patto locale per la lettura istituito nei mesi scorsi coinvolgendo diverse realtà del territorio in pratiche di promozione della lettura. Sono chiamati a partecipare le attività, le associazioni, i negozi del paese ma anche in singoli cittadini». Tra le azioni di promozioni, ad esempio, può esserci l’esposizione di libri in vetrina, la creazione di punti di bookcrossing vicino alle proprie abitazioni o l’organizzazione di passeggiate e momenti letterari.
Per aderire al patto scrivere a segreteria@comunetorrepellice.i,t mentre per ulteriori informazioni contattare la biblioteca: 0121 932530. biblioteca@comunetorrepellice.it. Verranno costituiti dei tavoli di lavoro per il coordinamento tra i soggetti aderenti.
Elisa Rollino