Che saldi saranno, questa estate? Di certo, i più "anomali" da molti anni a questa parte. Per mille motivi, molti dei quali però sono riconducibili alla crisi legata al Covid. Negozi chiusi per mesi, clienti senza budget da spendere, incertezze su tempi e modi: l'unica cosa che il calendario assicura è che inizieranno il 1° agosto per poi concludersi alla fine del mese.
"Saranno saldi veramente anomali - è il pensiero di Giancarlo Banchieri, presidente di Confersercenti - con l'aggiunta che già adesso sono permesse le vendite promozionali, mentre di solito gli unici due mesi in cui erano vietate erano i due mesi precedenti i saldi, estivi e invernali. E quindi i prezzi sono già scesi. C'erano due scuole di pensiero, tra chi voleva fare sconti fin da subito e chi non voleva e trovare una sintesi non era facile: la speranza è che le vendite promozionali già in corso facciano decollare un po' le vendite, per il cambio stagione e per chi potrà andare in vacanza".
"Il tema del saldo è piuttosto complicato e non ci sono state risposte omogenee sui tempi, soprattutto e non solo dal settore abbigliamento - commenta Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Torino e provincia -, sia per il problema di liquidità che per un rischio di comprimere ulteriormente guadagni e utili dell'impresa, visto che fin qui non c'è stata la possibilità di vendere".
Difficile dunque fare previsioni. "Gli andamenti degli ultimi anni rispecchiano gli andamenti di un settore in crisi - prosegue Coppa -. Da una parte potrebbero essere estremamente importanti, collocandosi ad agosto e dunque all'inizio delle vacanze estive. Ma non azzarderei un periodo di saldi memorabile, visto anche l'andamento economico di questo periodo, post lockdown e non solo".