Manchester City oppure Real Madrid. Urna amarissima per la Juventus, nel caso dovesse superare l'ostacolo Lione nella gara di ritorno degli ottavi di Champions League.
Nella novità assoluta di una Final eight giocata a turno unico, a porte chiuse e nel giro di poche settimane a Lisbona, causa pandemia, i bianconeri si scoprono pure nella parte più difficile del tabellone. Se dovessero recuperare la sconfitta subita in Francia per 1-0 nell'ottavo di andata, troveranno sulla loro strada la vincente tra il City e il Real (la cui gara, in Spagna, è finita 2-1 per gli inglesi).
Una finale anticipata, si direbbe in pieno gergo calcistico. Ma pur attingendo a piene mani dal sacchetto dei condizionali, anche l'eventuale semifinale sarà di quelle da far tremare i polsi. Chi uscirà vincitore da questo duello così severo, infatti, incontrerà la "sopravvissuta" del quartetto formato da Napoli, Barcellona, Bayern e Chelsea. Con il Chelsea in questo caso già con un piede e mezzo fuori dalla Coppa, avendo perso 3-0 in casa la gara di andata degli ottavi contro i bavaresi.
Ma il calendario parla chiaro: archiviato il campionato, le gare degli ottavi si disputeranno il 7-8 agosto. I quarti di finale si disputeranno dal 12 al 15 agosto, mentre le semifinali si giocheranno il 18 e il 19. Quindi la finale, che permetterà di alzare la coppa ai vincitori nella notte del 23 agosto. Gli stadi saranno il Da Luz del Benfica, che ospiterà anche la finale e quello dello Sporting Lisbona, con il caldo asfissiante di questa stagione in una terra affascinante (e spietata, dal punto di vista meteo) come il Portogallo.
E' andata meglio all'Atalanta, che si è già sbarazzata del Valencia agli ottavi e ai quarti dovrà affrontare il Paris Saint Germain. Per lei, l'ipotetica semifinale sarà contro la vincente tra Lipsia e Atletico Madrid.
"Non è stato così facile rimanere in forma, soprattutto per i giocatori un po' più anziani come me. Mi svegliavo presto la mattina per fare due ore di allenamento e poi dopo la colazione iniziava la vera attività fisica rincorrendo mia figlia", ha detto Giorgio Chiellini, sintetizzando gli ultimi mesi di questa stagione agonistica davvero anomala (e, si spera, irripetibile) per il calcio europeo. Compresa la sua Juventus, ora tornata in campo per il campionato e in attesa di riprendere il cammino in Europa.
"Scherzi a parte - ha aggiunto il difensore - è stato bello poter stare con la famiglia, cosa che non ci capitava così spesso. Ma ovviamente siamo felici di poter riprendere e non vediamo l'ora di arrivare a Lisbona, ma abbiamo ancora un obiettivo prima che si chiama Lione".