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Economia e lavoro | 03 aprile 2020, 09:29

Unicredit, c'è l'accordo tra azienda e sindacati sul nuovo Piano industriale: 5200 uscite volontarie e 2600 assunzioni

Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin: "Un'intesa che dà prospettiva al Paese"

Unicredit, c'è l'accordo tra azienda e sindacati sul nuovo Piano industriale: 5200 uscite volontarie e 2600 assunzioni

Nonostante un periodo storico decisamente difficile, una buona notizia arriva dal mondo del credito e della finanza, soprattutto per i suoi risvolti occupazionali. E' stato infatti siglato nelle scorse ore l'accordo tra Unicredit e i sindacati in vista del nuovo Piano industriale della banca. 

Un Piano che, alla sua presentazione, mostrava numeri sugli esuberi e sui tagli che avevano fatto preoccupare i lavoratori: si parlava in origine di 8000 dipendenti - poi ridotti a 6000 - e 500 filiali in uscita su scala nazionale entro il 2023. Cifre che coinvolgevano da vicino anche Torino e il Piemonte se si considera che attualmente, nel capoluogo piemontese e nella sua provincia, si contano circa 300 filiali e 2200 lavoratori, che salgono a 450 filiali e 3000 a livello regionale.

Al termine delle trattative, il numero di persone coinvolte è stato ridotto a 5200: esuberi che saranno gestiti in modo volontario e incentivato, mentre contestualmente avverrà l’assunzione di 2.600 giovani. Un risultato che ha fatto leva anche su strumenti come Opzione donna, Quota 100 o il riscatto della laurea.

"Con questa soluzione - dicono i rappresentanti di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin - si manda un messaggio di enorme valore sociale e di lungimiranza ai tanti giovani disoccupati del nostro Paese. Allo stesso tempo, in coerenza con l’obiettivo sindacale di confermare la piena integrazione del Gruppo nel settore bancario del Paese, al servizio dei territori, delle famiglie e delle imprese, è stata data attenzione al meridione e alle zone più disagiate del Paese, con l’apertura di nuovi poli operativi e nuove opportunità occupazionali".

Nell'accordo rientrano anche altri aspetti come l’aumento del premio aziendale del 10%, del Buono Pasto nell’arco del Piano fino a 7 euro e di misure di welfare. "Segnali importanti in termini economici - concludono i sindacati - che valorizzano la professionalità e l’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo Unicredit, in termini contingenti e strutturali. Ogni logica di esuberi nel Gruppo Unicredit si esaurisce con questo accordo".

 

 

redazione

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