Bei tempi, quando per "zona Rossa" si intendeva solo il quartiere più famoso e ricercato di Amsterdam. Perché quando si afferma che l'emergenza Coronavirus sta colpendo tutti i settori dell'economia senza distinzioni, non è soltanto un modo di dire. A soffrire, infatti, in queste settimane c'è anche un "mondo" decisamente particolare: quello della categoria escort, che con i potenziali clienti chiusi in casa (magari con la moglie o il marito), ha visto crollare i propri affari. Un fenomeno cui peraltro può aver contribuito anche le parallele promozioni "gratuite" da parte di portali "hot" come Pornhub.
Amore "mercenario", lo definisce il sito specializzato Escort Advisor. E come mercenari senza una guerra da combattere, signorine e signorini accompagnatori fanno i conti con un calo che, a partire dal 17 febbraio - curiosamente, poche ore dopo la Festa degli innamorati - hanno visto scendere le ricerche su Google di oltre il 9%. Torino come Milano, ma anche Roma e così via. E più si stringono le misure volute dal governo, più si allentano i contatti con la clientela.
Gli stessi numeri telefonici delle escort sono calati del -13,89% in queste settimane. In particolare, per quanto riguarda il Nord ovest, la Lombardia ha visto un crollo del 21,4%, mentre il Piemonte è sceso dell'8,78% e la Liguria osserva un calo più contenuto (-2,4%).
A livello di province, le ricerche di "compagnia" vedono un calo a Torino del 7,25%, mentre Cuneo è scesa di poco più del 6%. In controtendenza Asti (+1% abbondante) mentre a Varese si registra un -8,63%. In Liguria, Savona cala in doppia cifra (-10% abbondante), mentre Imperia sfiora il -20%. A Genova invece i single non si arrendono, con un aumento di ricerche del 2,8%.
Ma il dato più evidente della gelata sui bollenti spiriti del Nord Ovest riguarda il calo degli annunci pubblicati dai professionisti della compagnia a pagamento: dall’8 marzo (quando è stato emanato il primo decreto del presidente del Consiglio, peraltro proprio nella festa della Donna) il crollo è stato del -32%. Una media di 8.500 annunci al giorno, fino ad arrivare un minimo di 6.500 registrato il 13 marzo scorso, il più basso toccato dal settore negli ultimi anni.
In questo senso, la Lombardia ha visto quasi dimezzate le presenze (-51%, seconda solo alla Sardegna (-56%), mentre il Piemonte ha segnato un -34 % e la Liguria un -33%.
"Appena ho capito della gravità della situazione - racconta Francesca, escort di Milano - non ho esitato a avvisare i miei clienti attraverso il mio profilo che non avrei ricevuto più nessuno fino al passare del blocco totale che stiamo vivendo. Io resto a casa (e pure voi dovreste!). Così io e molte delle mie colleghe abbiamo deciso di sospendere l’attività come tutti per seguire la legge e non favorire la diffusione del virus. La cosa particolare è che alcuni dei miei clienti mi hanno contattata anche solo per cercare compagnia al telefono. Ora mi sto attivando per fare delle chat e delle videochiamate".