Oggi polizia municipale e carabinieri erano schierati a fianco per fare controlli sulle auto in transito per Luserna San Giovanni e sulle persone a passeggio, dopo i casi di assembramenti di giovani e anziani registrati ieri.
«Devo congratularmi con la popolazione. L'impressione è che i lusernesi abbiano veramente capito che bisogna stare a casa» è soddisfatto Massimo Chiarbonello, responsabile dell'area vigilanza del Comune di Luserna San Giovanni, dopo i primi controlli effettuati questa mattina, giovedì 12 marzo, sulla circolazione delle persone in paese.
Per garantire i controlli e al contempo rispondere ai dubbi nati dopo la comunicazione di ieri sera sul nuovo decreto per contrastare la diffusione del coronavirus, la Polizia municipale ha dovuto riorganizzare la propria attività: «Da questa mattina due persone rimangono in ufficio a rispondere telefonicamente alle domande della popolazione mentre in due controlliamo il territorio».
Questa mattina le richieste di chiarimenti sono iniziate ad arrivare molto presto in Comune: «Ho risposto privatamente alle prime verso le 6. In genere si tratta di commercianti che non sanno se poter aprire il proprio negozio o di persone che hanno bisogno di informazioni basilari, ad esempio se è ancora possibile portare fuori casa il cane. In questo caso, ad esempio, bisogna considerare la stessa regola valida per gli acquisti: si può uscire ma solo il tempo necessario e poi bisogna rientrare subito a casa».
Le verifiche sono state fatte sia tra i pedoni e sia tra gli automobilisti, in collaborazione con i carabinieri di Luserna San Giovanni: «I pedoni che abbiamo fermato stavano andando a comperare generi alimentari o farmaci oppure stavano tornando a casa. Mentre tutti gli automobilisti si stavano spostando per lavoro». Non tutti erano in possesso del modulo per l’autocertificazione con cui bisogna dichiarare il motivo dello spostamento: «Non è comunque un problema: possiamo fornirlo noi».