«Sentirsi dire che la politica ha “travalicato il suo ruolo” mi lascia perplesso. Se ci sono stati dei fatti di cui è a conoscenza, vanno denunciati in Procura. Nel venticello della calunnia c’è tutto». Luca Barbero, capogruppo del Pd, non ha usato mezze parole nei confronti del sindaco di Pinerolo Luca Salvai, dopo alcune sue affermazioni su “intromissioni” della politica nelle attività di Acea pinerolese industriale.
La polemica è esplosa nel Consiglio comunale di ieri sera, durante la discussione della delibera che introduceva il controllo analogo sull’azienda pubblica: in buona sostanza i Comuni potranno controllare l’operato di Acea come fanno per i loro uffici.
Salvai si è soffermato sui rapporti tra politica e azienda, pronunciando una frase che ha acceso gli animi: «Se negli anni siamo arrivati a un muro innalzato dall’azienda è perché la società evidentemente non si è fidata della politica, perché qualcuno ha travalicato il suo ruolo». A nulla sono servite le spiegazioni del sindaco, che ha provato a dire che si riferiva a forzature che non sono illegali. Tanto che il consigliere di Sinistra solidale Pinerolo Pietro Manduca, dando manforte a Barbero, ha ribattuto: «Il confine tra quello che dice lei e l’abuso d’ufficio è sottile. Se è a conoscenza di alcuni fatti, la invito ad andare avanti e denunciarli, deciderà un giudice se sono legali o meno».