Sabato scorso 30 novembre, nel salone polivalente della Residenza per anziani Villa dei Tigli, sita a Cavour (TO), ha avuto luogo la pima edizione del concorso “Racconti di vita”.
L’idea di promuovere una giornata dedicata alle esperienze degli ospiti è nata durante l’estate in sede di riunione d’équipe multidisciplinare; molti ospiti desideravano raccontare la loro vita, il loro passato, le emozioni e racconti di povertà e difficoltà ad arrivare a fine mese, l’orrore della guerra e il ritorno a casa dopo diversi anni, ma anche momenti di allegria e di amicizia ed amore per la famiglia, viaggi alla scoperta di tradizioni e culture diverse dalla nostra…così le animatrici, coordinate dalla psicologa, dott.ssa Benedetto Federica, hanno cominciato a raccogliere i “racconti di vita”.
Non potendo leggere tutte le esperienze, l’équipe ne ha selezionate 20 che meglio hanno descritto stati d’animo e ricordi personali, alcuni felici, altri meno, ma tutti capaci di riportare un “pezzo di vita”, e così, è giunto il giorno tanto atteso per poter esporre al pubblico i racconti.
Gli ospiti erano emozionati, i famigliari commossi nell’udire la voce della sig.ra Luisa che scandiva le parole dei vari testi mentre un grazioso sottofondo musicale a cura del professor Mattia Sismonda al violino e del prof. Elio Ricca al pianoforte dell’Istituto Musicale di Venasca, Valle Varaita risuonava nel salone e sulla parete veniva proiettata la copertina ed il titolo del racconto
La giuria, presieduta dal dottor Gianaria Gianpiero, coadiuvata da altri due membri, si è trovata di fronte ad un compito assi arduo, tutti i racconti erano straordinari ma occorreva sceglierne tre che avessero un qualcosa in più ed è così che al primo posto si è classificato “Il colore della musica” del signor Bruno che ha espresso come la musica e la rappresentazione artistica lo avessero influenzato per l’intera esistenza e lo accompagnano ancora oggi durante la quotidianità; al secondo posto “Una poltrona per due” della signora Graziella M. , una semplice poltrona alla quale è legato il ricordo di una vita e di un affetto profondo; al terzo posto “Le escursioni fuori programma” della sig.ra Romana B. che racconta le piacevoli passeggiate nel parco di Villa dei Tigli circondata dal canto degli uccellini e dal sopraggiungere di alcuni animaletti.
I tre vincitori hanno ricevuto come riconoscimento direttamente dalle mani del presidente della giuria, Gianaria Gianpiero, e dal sindaco del comune di Cavour, Sergio Paschetta, il trofeo del concorso, mentre a tutti gli autori è stato consegnato l’attestato di partecipazione, in segno di ricordo per la giornata commovente e ricca di emozioni.
Questi racconti sono stati rilegati in un libro in cui le pagine rimarranno sempre aperte per poter arricchirlo con nuove esperienze di vita e per organizzare così una seconda edizione del concorso.
Il direttore ha voluto ringraziare calorosamente tutti i presenti, oltre ai famigliari ed amici degli autori dei racconti, anche il sindaco Paschetta, l’assessore della terza età e dei servizi sociali del comune di Cavour, la signora Lucia Camissassi e la dottoressa Eliana Ferrari dell’ASL TO3. La presenza dei membri del comune nelle attività organizzate all’interno della Residenza rendono gli ospiti parte attiva alla popolazione e protagonisti nello trasmettere informazioni passate e vissuti che spesso vengono tralasciati, ma che lasciano un segno indelebile nella storia e influiscono nel presente.
L’équipe di Villa dei Tigli è continuamente pronta a promuovere attività che non sono solo finalizzate a sé stesse, ma coinvolgono i caregiver, i comuni, gli enti pubblici… ponendo sempre l’ospite in primo piano.
Nel mese di gennaio riprenderà il percorso “Raggio di sole”, iniziato nel 2017 che prevede una serie d’incontri tra ospiti, caregiver e figure professionali, si tratterà del Parkinson, Alzheimer, demenza senile, decadimento psicologico… in cui interverranno neurologi, terapisti della riabilitazione, psicologi. Questi incontri non saranno riservati ai soli ospiti e famigliari di Villa dei Tigli, ma saranno aperti al pubblico perché la senilità non riguarda solo una cerchia ristretta, ma coinvolge purtroppo tutti.