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Politica | 08 aprile 2024, 13:57

Regionali, Valter Marin non si ricandida: "Più tempo per il lavoro e la famiglia"

Dopo 5 anni in cui ha portato avanti gli interessi delle zone montane, l'ex sindaco di Claviere e Sestriere ha deciso di ritirarsi. "Unica amarezza? Non aver riportato le Olimpiadi in Piemonte"

Regionali, Valter Marin non si ricandida

Regionali, Valter Marin non si ricandida

Valter Marin negli ultimi 5 anni ha portato in Regione gli interessi delle zone montane del Piemonte. Ex sindaco di Pragelato e Sestriere, l'architetto e consigliere regionale della Lega ha annunciato di non ricandidarsi alle prossime elezioni, per lasciare più tempo al proprio lavoro e passare più tempo con la famiglia.

I perché della scelta

"Non passo una giornata libera con mia moglie dall'8 gennaio - ha dichiarato - la scelta è data dagli impegni lavorativi dovuti alla mia libera professione che continuo a portare avanti e alla mia famiglia con cui intendo spendere più tempo. Questa scelta è frutto di una lunga e attenta riflessione, riconosco essere giunto per me il momento di chiudere questo capitolo e dedicare attenzione ad altre sfide professionali e familiari che si presentano lungo il cammino. Resto fermamente impegnato nel sostenere il mio partito, la coalizione e tutte le istituzioni. Il mio impegno politico non verrà meno ma si trasformerà in un supporto attivo e costante per il nostro territorio".

Il gruppo provinciale della Lega ha voluto omaggiare il suo consigliere uscente con una conferenza stampa ricca di riconoscenza e considerazione per Marin. Presenti la deputata e segretaria provinciale Elena Maccanti, il presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia, il capogruppo Alberto Preioni e l'assessore regionale allo sport Fabrizio Ricca.

Il grazie di Maccanti, Allasia, Ricca e Preioni

"Ringrazio Valter prima personalmente che politicamente - ha detto Maccanti - Per me è stato innanzitutto un insegnante prezioso che mi ha fatto conoscere la realtà non solo della montagna ma quella vera del Piemonte che è fatta da tanti piccoli comuni. Questo patrimonio di esperienza e umanità profonda sono certa continuerai a metterlo a disposizione della tua comunità e della Lega".

Anche il presidente Allasia ha auspicato che Marin possa continuare a collaborare con la Lega e con le istituzioni, mettendo a disposizione la sua serietà e la sua competenza. "Mi dispiace che non ti candiderai - ha commentato - perché è una perdita per la politica, spero che non ti ritirerai dalla politica. Chiedo al prossimo Consiglio Regionale di utilizzarti come consigliere tecnico per le grandi capacità".

Allasia ha ricordato il grande impegno di Marin in consiglio regionale, apprezzabile anche dai numeri: 9 le proposte di legge presentate, di cui 7 approvare, oltre 9 ordini del giorno e 17 mozioni presentate come primo firmatario, per una presenza nell'81% delle sedute oltre all'incarico di presidente della II commissione.

"Oggi c'è un amministratore regionale che gratifica Torino - ha dichiarato Preioni - ma dall'altra parte c'è anche una Regione che ha un riscontro molto importante per i territori montani e i comuni piccoli. Sono contento per la svolta positiva che Marin ha dato alla Regione Piemonte, che guarda ai territori e alle province ed è più ampio di quello che abbiamo trovato".

La delusione per il mancato bis olimpico

L'unica amarezza degli ultimi 5 anni: "Non aver riportato le Olimpiadi in Piemonte, non aver fatto tornare il bob è stato un pugno allo stomaco anche se ci abbiamo provato in tutti i modi".

Francesco Capuano

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