Numerosi studi preliminari suggeriscono che il CBD potrebbe offrire benefici nel gestire alcuni sintomi associati all'autismo, come l'ansia, l'aggressività e i disturbi del sonno.
Cos'è il CBD?
Il CBD è uno dei principali cannabinoidi presenti nella pianta di cannabis. A differenza del tetraidrocannabinolo (THC), il CBD non ha effetti psicoattivi, rendendolo una scelta interessante per scopi terapeutici.
Interagisce con il sistema endocannabinoide del corpo, che gioca un ruolo chiave nella regolazione di diverse funzioni fisiologiche, tra cui l'umore, il sonno e la risposta allo stress.
Oltre a queste funzioni, il CBD ha dimostrato potenziali benefici in diverse condizioni di salute. È infatti noto per le sue proprietà ansiolitiche, antinfiammatorie e neuroprotettive. Ad esempio, studi hanno indicato che il CBD può aiutare a ridurre l'ansia e migliorare la qualità del sonno in individui con disturbi d'ansia e insonnia. Inoltre, il CBD è stato approvato per il trattamento di alcune forme di epilessia resistente ai farmaci, evidenziando il suo potenziale terapeutico in ambito neurologico.
Questi effetti sono attribuiti alla capacità del CBD di interagire con il sistema endocannabinoide del corpo, modulando vari processi fisiologici e contribuendo al mantenimento dell'omeostasi.
Il Ruolo dei cannabinoidi nel trattamento dell'autismo
Diversi studi hanno esplorato l'efficacia del CBD nel trattamento dei sintomi dell'autismo.
Nel 2019, un gruppo di ricercatori brasiliani ha condotto uno studio osservazionale pubblicato su Frontiers in Neurology, esaminando gli effetti di un estratto di cannabis sativa arricchito con CBD su 18 pazienti affetti da disturbo dello spettro autistico (ASD).
L'estratto utilizzato presentava un rapporto CBD/THC di 75:1. Dei 18 partecipanti, 15 hanno completato il trattamento, mentre tre lo hanno interrotto entro il primo mese a causa di effetti collaterali lievi.
Dopo un periodo di trattamento compreso tra 6 e 9 mesi, la maggior parte dei pazienti ha mostrato miglioramenti in diverse aree sintomatiche, tra cui deficit di attenzione/iperattività, disturbi del comportamento, deficit motori, autonomia, comunicazione e interazione sociale, deficit cognitivi, disturbi del sonno e convulsioni.
I miglioramenti più significativi sono stati osservati
nelle convulsioni;
nel disturbo da deficit di attenzione/iperattività;
nei disturbi del sonno;
nei deficit di comunicazione e interazione sociale.
È interessante notare che 10 dei 15 pazienti stavano assumendo altri farmaci e, tra questi, nove hanno mantenuto i miglioramenti anche dopo aver ridotto o interrotto l'uso di tali farmaci.
Un’altra ricerca condotta su 53 bambini con ASD ha mostrato che l'uso di un estratto di cannabis ad alto contenuto di CBD ha portato a miglioramenti significativi in aree come l'ansia, l'aggressività e i disturbi del sonno (Frontiers in Pharmacology, 2019).
Un altro studio ha evidenziato che un rapporto di 20:1 tra CBD e THC può alleviare gli scoppi di aggressività nei bambini autistici, migliorando la qualità della vita sia per i pazienti che per le loro famiglie (2018).
Conclusione
Sebbene la ricerca sul CBD e l'autismo sia ancora in fase iniziale, le evidenze attuali suggeriscono che il CBD potrebbe offrire benefici nel trattamento di alcuni sintomi associati all'ASD in bambini e adolescenti.
Tuttavia, è fondamentale consultare un medico prima di iniziare qualsiasi trattamento a base di CBD, soprattutto in età pediatrica.
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