A trent’anni appena compiuti l’auspicio è quello di ringiovanire. La sezione Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari) di Pinerolo guarda al futuro, dopo il convegno di venerdì 21 ottobre, dedicato ad abbattere il pregiudizio e avvicinare le ragazzine alle materie cosiddette Steam. Fondata a marzo 1992, la sezione ha seguito progetti su numerosi temi: sanitari, sociali, ma anche economici ed artistici, grazie al lavoro volontario delle sue socie. “È un lavoro duro perché sensibilizzare, cioè lo scopo principale dell’associazione, è più difficile di fare semplicemente donazioni” afferma Rosanna Lippolis, presidente dell’associazione dal 2021, distinguendo così la finalità del loro gruppo rispetto a quella di altri club filantropici. Per il futuro, il suo auspicio è che entrino a fare parte del gruppo donne sotto i trent’anni: “Nelle altre sezioni le socie sono più giovani, mentre a Pinerolo l’età media è più elevata – rivela –. Il nostro obiettivo quindi è quello di raggiungere le young, cioè le donne che non hanno ancora compiuto trent’anni”. Lippolis sa che non è uno scopo facile da raggiungere: “Spesso le giovani donne hanno anche giovani professioni e, magari, giovani famiglie. Sono quindi generalmente molto occupate”.
La sezione di Pinerolo di Fidapa aveva già festeggiato il compleanno a marzo con la donazione all’ospedale di Pinerolo di un dispositivo all’avanguardia per assistere i bambini con patologie respiratorie. L’apparecchio era stato acquistato grazie al lascito della socia Patrizia Pin, e dei suoi genitori, che ha permesso di realizzare iniziative per i bambini autistici, con disabilità, e progetti di pet therapy nelle scuole. “Nei prossimi mesi questi progetti sono da portare a termine e stiamo già valutando la possibilità di aiutare la Pediatria dell’ospedale di Pinerolo a dotarsi di una ‘camera protetta’ per accogliere i minorenni che abbiano fatto atti non conservativi” rivela Lippolis.
Tra gli auspici per il futuro c’è anche l’ampliamento del ricorso ai murales per riqualificare punti degradati di Pinerolo: “Ogni anno, a giugno, un gruppo di noi restaura il murale realizzato nel sottopassaggio di via dei Rochis, in occasione di un nostro progetto che aveva coinvolto le scuole pinerolesi e il Comune – racconta –. Ora ci piacerebbe trovare giovani che collaborino nell’attività e magari ne realizzino altri in punti della città che ne avrebbero bisogno”.
Ciò su cui sanno di poter contare anche in futuro le socie di Fidapa è di una forza specifica che caratterizza l’associazione: “E che deriva dalla solidarietà specifica che si crea nei gruppi di donne” conclude Lippolis.