Scuola e formazione - 20 luglio 2022, 09:42

Torre Pellice ‘salva’ il nido, in attesa di poter concludere i lavori in via Guillestre

Il servizio partirà anche quest’anno a Luserna San Giovanni, con una riorganizzazione e riduzione dei posti

Il nido di via Guillestre con il cantiere bloccato

Il nido di via Guillestre con il cantiere bloccato

“Se ci fossimo incontrati il 30 giugno, vi avremmo detto che il servizio veniva chiuso. Lavorando sul bilancio invece siamo riusciti a mandarlo avanti, riorganizzandolo”. Il sindaco Marco Cogno, nell’incontro di ieri con i genitori, ha ammesso chiaramente che l’asilo nido intercomunale di via Guillestre è arrivato a un passo dalla chiusura. Confermando i timori che serpeggiavano nelle scorse settimane.

Negli ultimi anni il disavanzo è stato di circa 90mila euro: questa è la differenza tra quanto il Comune incassava dalle rette e quanto spendeva. Per dare un futuro al servizio è stata fatta una campagna di promozione per attirare iscrizioni e sono state contattate 4 cooperative e solo una al momento ha risposto: il gestore uscente Coesa. Ma c’è tempo fino a oggi per far pervenire una proposta. La novità principale è la riduzione delle formule di frequenza: “Non ci saranno più tre part-time oltre al tempo pieno, ma part-time al mattino o al pomeriggio, entrambi con pranzo, e tempo pieno” ha spiegato il vicesindaco Giovanni Borgarello. Il part-time costerà il 75% della retta intera.

Inoltre i posti saranno una ventina, meno di quanti sono gli iscritti, che sono almeno 25 (alcune iscrizioni sono in fase di registrazione), perciò verrà elaborata una graduatoria con alcuni criteri, come la frequenza nell’anno precedente, la residenza a Torre Pellice…

Il servizio ripartirà a Luserna San Giovanni, negli spazi messi a disposizione dalla parrocchia da quando sono iniziati i lavori in via Guillestre. Il Comune spera di sbloccare il cantiere in autunno. È infatti partito un contenzioso con la ditta che doveva eseguire i lavori di efficientamento energetico. Dopo poco tempo dall’avvio del cantiere sono emersi problemi strutturali. Torre Pellice ha fatto un primo intervento di messa in sicurezza, chiedendo a Cogeas di andare avanti con i lavori, lei si è rifiutata e la questione è finita in Tribunale. Il giudice ha incaricato un consulente di dipanare la matassa ed entro il 22 settembre si attende la sua relazione, che potrebbe sbloccare l’intervento e non far perdere il finanziamento regionale.

Marco Bertello

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