Attualità - 22 febbraio 2022, 19:48

Il Cinema Trento di Torre Pellice rinascerà come polo della cultura

Non solo proiezioni, ma anche spettacoli teatrali. Farà ‘sistema’ con piazza Muston

Il Cinema Trento di Torre Pellice

Il Cinema Trento

Tra 4 anni diventerà realtà il sogno di trasformare il vecchio e degradato Cinema Trento di Torre Pellice nel ‘Cinema Val Pellice’ per cui un gruppo di cittadini si è battuto, dopo la chiusura della sala comunale.

Il Comune è riuscito a far rientrare il progetto di recupero del complesso, all’angolo tra viale Trento e viale Mazzini, nel piano di rigenerazione urbana che il Pinerolese presenterà alla Città metropolitana di Torino (Cmt) per ottenere i 19 milioni di euro che sono stati assegnati al territorio.

“Sono soddisfatto del risultato, perché è una cifra importante che viene destinata a diverse zone del Pinerolese, dalle vallate alla pianura – commenta il sindaco Marco Cogno, che è anche consigliere in Cmt –. Per quanto riguarda il mio Comune, il finanziamento permette di dare corpo a un progetto sentito dai cittadini”.

Torre beneficerà di 3,4 milioni di euro, 1,6 in meno dei 5 del progetto che aveva in mano: “Il disegno complessivo prevedeva anche interventi alla Galleria di San Ciò e al Ciao, che abbiamo dovuto stralciare, ma i fondi sono sufficienti per ridare vita al Cinema” spiega l’assessore alla Cultura Maurizia Allisio.

Il progetto, che dovrà essere realizzato entro il 2026, trasformerà in maniera significativa l’attuale struttura: “Separeremo la platea dalla galleria – entra nel dettaglio Allisio –. Nella galleria ricaveremo uno spazio per riunioni ed eventi, che mancava in paese. I posti verranno dimezzati, perché i 400 di prima erano troppi, e verrà costruito anche un piccolo palco per spettacoli teatrali”. Il complesso sarà dotato di camerini per gli attori e di un bar.

L’obiettivo è farne un polo culturale dove proporre attività ricreative e di inclusione, facendo convergere al suo interno iniziative già sperimentate negli anni come l’Handifilm.

Una figura innovativa sarà quella dell’operatore sociale: “Dovrà coinvolgere il pubblico a cui sono dedicati gli eventi e favorirne la partecipazione – chiarisce Allisio –. In passato, per esempio, abbiamo fatto delle proiezioni per bambini a San Ciò, che in futuro si potranno fare nel cinema e lui dovrà occuparsi di accompagnare i ragazzi dal loro quartiere in sala”.

Un capitolo da approfondire sarà quello della gestione della struttura, che verrà data in esterno, ma secondo linee guida da definire con le varie realtà che collaborano con il Comune da anni, dal Ciss all’Asl. Un altro aspetto importante sarà l’aspetto che assumerà l’area dove il cinema sorge: “Il bar e la nuova entrata si affacceranno su viale Trento, che verrà chiuso al traffico, per collegarlo a piazza Muston e creare un’area centrale dedicata alle attività culturali” anticipa Allisio.

Qui potrebbero essere ospitati eventi importanti come quelli in programma per ‘Una Torre di libri’, o altre manifestazioni o rassegne.

Marco Bertello

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