Attualità - 12 maggio 2025, 16:25

Una ‘palestrina’ di arrampicata apre in Val Pellice nel ricordo di Poët e Giribone

Il primo era il capo stazione storico del Soccorso alpino, mentre il secondo accademico del Cai che mosse i primi passi da alpinista proprio in valle

Luca Giribone e Giorgio Poët alla Mittellegihütte all’Eiger, agosto 2009

Luca Giribone e Giorgio Poët alla Mittellegihütte all’Eiger, agosto 2009

Giorgio Poët e Luca Giribone saranno ancora una volta fianco a fianco, nella memoria di chi li ha conosciuti e di chi si appresta ad inaugurare la ‘palestrina’ per arrampicata di Torre Pellice. È stato restaurato e verrà aperto al pubblico infatti lo spazio che in piazza Gianavello 30, nell’ex caserma Ribet, la sezione Cai Uget Valpellice e quella del Soccorso alpino riservavano ai propri allenamenti. Costruita dai volontari della stazione del Soccorso alpino Val Pellice una ventina di anni fa, la ‘palestrina’, in passato, veniva aperta al pubblico solo in occasione delle giornate dedicate allo sport.

La ‘palestrina’ diventa per tutti

“Il successo di quelle giornate è stato tale da farci considerare l’idea di aprire la struttura riservata agli allenamenti dei soci anche a chi non lo è ancora, e in particolare alle scuole che vorremmo ospitare” annuncia Marco Fraschia del Cai.

Tra gli scopi per cui era nata la ‘palestrina’ fa c’era già quello di creare un punto di aggregazione che permettesse di avvicinare i giovani alla montagna: “I volontari l’avevano realizzata per i propri allenamenti rendendola adatta per le attività di manovre di corda. Tuttavia, l’idea era anche di creare un luogo che richiamasse i giovani” spiega Daniele Giordan per il soccorso alpino.

Dopo l’inaugurazione – sabato 17 maggio alle 18 – la struttura sarà aperta al pubblico una volta a settimana in una giornata ancora da stabilire. A chi la utilizza verrà richiesto di sottoscrivere la tessera del Cai per avere una copertura assicurativa.

“Non faremo concorrenza alle altre palestre di arrampicata del Pinerolese perché sono più grandi e ben attrezzate – sottolinea Fraschia –. Noi puntiamo a fornire un primo approccio a questo sport che poi gli appassionati potranno coltivare anche altrove”.

Il ricordo di Poët e Giribone

Storico capostazione del Soccorso alpino Val Pellice, Giorgio Poët aveva promosso la creazione della piccola palestra in cui si è allenato anche il giovane Luca Giribone. Entrambi sono scomparsi lo scorso anno, Giribone a luglio durante un incidente in montagna in Valle d’Aosta e Poët dopo qualche settimana.

“Giorgio aveva condiviso l’idea di costruirla con altri membri storici del Soccorso alpino: Roby Boulard, Luciano Palmero, Ruggero Davit e Flavio Segatel – ricorda Giordan –. Volevano un luogo dove tenere allenato l’affiatamento tra i volontari”. Poi la stazione del Soccorso alpino ha cambiato sede, raggiungendo la Protezione civile in via Silvio Pellico e all’ex Caserma Ribet è rimasto solo il Cai: “Tuttavia continuiamo ad essere molto legati a quell’edificio e alla nostra sede storica” aggiunge Giordan.

Giribone aveva mosso i primi passi da alpinista con la sezione Cai della Val Pellice: “Era diventato poi istruttore e il primo accademico del Cai della Val Pellice ed era partito di qui, dai nostri corsi di arrampicata e alpinismo” aggiunge Fraschia.

La ‘palestrina’ è stata dedicata proprio a loro due e sabato all’inaugurazione è prevista la partecipazione dei famigliari di entrambi.

Elisa Rollino

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