Questa primavera non erano certi di farcela: riempire le buche che rendevano pericolosa una delle strade più trafficate dell’alta Val Pellice entro giugno sembrava difficile, tanto da ipotizzare di iniziare i lavori a settembre per salvaguardare la stagione turistica. Martedì 29 giugno la ditta incaricata, invece, ha portato a termine i lavori più grandi di messa in sicurezza della strada che sale da borgata Perlà, nel Comune di Bobbio Pellice, fino al rifugio Barbara Lowrie, lungo la Comba Carbonieri e costeggiando il torrente Guicciard, celebre per i suoi suoi tumpi: le pozze d’acqua prese d’assalto tutte le estati.
“È stata una corsa contro il tempo ma ora non ci sono più buche pericolose per gli automobilisti. Anche i ciclisti possono percorrere in sicurezza tutta la strada” annuncia il sindaco di Bobbio Pellice, Mauro Vignola. Un tratto ricade nel Comune adiacente, Villar Pellice: “Abbiamo coordinato i nostri tempi e tramite affidamento diretto siamo riusciti ad assicurare che una sola ditta di prendesse carico della sistemazione di tutta la strada” spiega Vignola.
A dire il vero qualche buca rimane e il Comune di Bobbio non è riuscito a completare l’opera: “Qualche buca è rimasta ma i tratti veramente sconnessi, tanto da essere pericolosi, ora non esistono più – sottolinea il sindaco -. Tuttavia abbiamo bisogno di ulteriori finanziamenti per posizionare i guard-rail a protezione di automobilisti e ciclisti lungo i pezzi più a strapiombo della Comba”. Vignola dichiara che contano sui finanziamenti regionali destinati alle strade di montagna che servono da accesso ai rifugi.