Viabilità e trasporti - 13 aprile 2021, 11:45

Torino-Pinerolo: botta e risposta in Regione sui passaggi a livello da chiudere

La consigliera Pd Canalis incalza: “L’assessore si disinteressa delle linee ferroviarie minori”. Gabusi replica: “Abbiamo dato il via ai primi tre progetti”

Il passaggio a livello sulla Sp 139 ad Airasca

La consigliera Pd Monica Canalis ha proposto di rimpinguare i fondi per la chiusura dei passaggi a livello sulla Torino-Pinerolo. L’emendamento al bilancio regionale, annunciato tempo fa, non è passato e si è riaccesa la polemica.

Canalis ha proposto di mettere oltre 3 milioni e 300 mila euro in più, ma la maggioranza si è mostrata contraria: “L’assessore Gabusi conferma il suo disinteresse per le linee ferroviarie minori e rifiuta di ripristinare la spesa storica sulla soppressione dei passaggi a livello, decurtandola da 10 a 6,5 milioni di euro. Ecco perché nel 2021 si progetterà solo la soppressione del passaggio a livello di Vinovo, rinviando a data da destinarsi quelli di Airasca, Piscina e così via...” tuona la consigliera, assieme al candidato sindaco di Pinerolo, Silvia Lorenzino. Ma la replica non si fa attendere: “I finanziamenti per la soppressione dei passaggi a livello non sono stati toccati né è mutata la volontà di questa Amministrazione di intervenire in materia – ribatte Marco Gabusi –. A differenza dell’Amministrazione precedente, che non ha portato avanti nemmeno un intervento, noi abbiamo dato il via ai primi tre e prevediamo di procedere speditamente con gli altri man mano che si sbloccheranno le risorse, in condivisione con il territorio e per la sicurezza di tutti. La Giunta precedente non aveva deciso nulla per la paura di decidere; noi abbiamo deciso di andare avanti anche in assenza di un protocollo territoriale che purtroppo fatica a essere chiuso”.

E sulla questione dei conti precisa: “La Delibera Cipe 54/2016 ha individuato 5 milioni di euro per la soppressione dei passaggi a livello sulla linea Sfm2 Torino-Pinerolo, trasferendo i fondi nel Contratto di programma di Rfi, che quindi non transitano su bilancio regionale. A questi si aggiungono 5 milioni stanziati dalla Regione e il cofinanziamento di Rfi di 670 mila euro per ogni passaggio a livello soppresso. Con queste somme iniziamo perciò a lavorare sulla soppressione delle strutture più critiche per poi proseguire con le altre man mano che reperiremo le risorse”.

Marco Bertello