Tra eco pass e ticket per salire al Pra, quest’estate Bobbio Pellice ha incassato oltre 32mila euro. Buona parte di questi fondi verranno investititi nella manutenzione delle strade d’altura più trafficate dalle auto dei turisti: quella che sale nella Comba dei Carbonieri, raggiungendo il rifugio Barbara Lowrie, e quella che porta da Villanova al Rifugio Willy Jervis nella Conca del Pra
In quattro mesi, da giugno a settembre, nel suo primo anno di introduzione, l’eco pass a 3 euro per i fine settimana ha fruttato 22.000 euro. 3.626 automobilisti hanno pagato per salire nella Comba e 3.919 per parcheggiare all’imbocco della pista agrosilvopastorale che porta alla Conca.
Atri 11.370 euro sono entrati invece nelle casse del Comune grazie al ticket di 10 euro di cui devono munirsi i turisti che decidono, nella stagione estiva, di salire direttamente alla Conca del Pra in auto. E a questi si aggiungono gli introiti per il parcheggi blu nella piazzola di sosta di Villanova.
Nonostante i dubbi espressi in apertura di stagione turistica da alcuni gestori di rifugi e dal Cai Uget Valpellice – temevano che l’introduzione dell’eco pass da 3 euro e l’innalzamento del costo del ticket da 5 a 10 euro avrebbero scoraggiato i turisti a salire in montagna – si tratta di un buon risultato per il Comune di Bobbio Pellice. «Tenendo conto che ci sono stati dei fine settimana di brutto tempo, siamo soddisfatti per il risultato economico ma anche per la gestione della riscossione da parte della Bobbio Pellice ad, associazione che ha svolto un bel lavoro» dichiara il sindaco Mauro Vignola. Parte degli introiti dell’eco pass serviranno proprio a ripagare l’associazione del lavoro di riscossione e controllo del numero degli accessi svolto in borgata Perlà, prima dell’inizio della Comba Carbonieri e nel tratto di strada che dal piazzale di Villanova porta all’imbocco della pista agrosilvopastorale che giunge alla Conca del Pra.
Per la manutenzione delle strade di montagna, Bobbio Pellice potrà quindi contare su almeno 15.000 euro dell’eco pass e su una buona parte degli 11.370 euro guadagnati con il ticket. Quest’ultimo, tuttavia, finanzierà anche altri capitoli di spesa dell’ente. Le priorità degli interventi non sono state ancora definite ma alcune esigenze sono evidenti: «Non abbiamo ancora discusso dei lavori ma posso fare due esempi di interventi necessari: lungo la pista che porta alla Conca del Pra il cemento della salita di Mirabouc sarebbe da rifare e lungo la strada raggiunge il rifugio Barbara è necessario inserire un guardrail al posto degli attuali blocchi di cemento» spiega il sindaco.
Vignola sottolinea con soddisfazione i risultati di una stagione turistica che presentava numerose incognite: «Ha lavorato bene anche l’area camper di Bobbio Pellice che ha ospitato tra i 650 e 700
mezzi. Inoltre, sono 50 in più, rispetto al 2019, le auto che hanno percorso la pista agrosilvopastorale che porta alla Conca del Pra».