È nato qualche giorno fa il gruppo di Italia Viva Pinerolo, ma la sua composizione è destinata ad ampliarsi e un momento importante sarà la Leopolda, che si terrà dal 18 al 20 ottobre, nell’omonima stazione di Firenze. Diversi esponenti attualmente di area Pd vogliono capire le intenzioni di Renzi e poi scegliere se rimanere tra i democratici o affrontare la nuova sfida. Tra chi ha già lasciato c’è Caterina Manzi, iscritta a Pinerolo e alle ultime Primarie per il segretario nazionale era proponente della mozione Giachetti-Ascani, e Paolo Zebelloni, che aveva la tessera a Torino.
«Nel nostro gruppo ci sono ex iscritti Pd, ma anche persone che non erano nel Pd, ma erano vicini all’area riformista e renziana» spiegano dal gruppo di Italia Viva di Pinerolo.
L’intenzione è quella di creare una realtà vivace, senza correnti e in cui ci sia uno spazio maggiore per le donne, come ha già spiegato il leader Matteo Renzi.
L’obiettivo è «intercettare persone che non hanno una tessera di partito, ma credono nel riformismo, e chi non si sente attualmente rappresentato».
Essendo la scissione di Renzi ancora fresca, è presto per capire i posizionamenti nel Pinerolese, ma dopo la Leopolda il quadro dovrebbe iniziare chiarirsi. Resta anche da comprendere cosa faranno i Moderati, che a Pinerolo hanno un buon bacino di voti: il loro leader torinese Mimmo Portas ha infatti aperto un dialogo con i renziani.
Per contattare il gruppo di Italia Viva Pinerolo si può seguire la pagina Facebook, oppure indirizzare una e-mail a adesione@italiavivapinerolo.it o telefonare al 334 1309432.