Cultura e spettacoli - 22 dicembre 2025, 11:58

L’inverno si fa musica con le voci del Coro Valpellice

Domani torna lo spettacolo ‘Auguri alla Valle’ della storica formazione di coristi maschi ‘salvata’, nel 2022, dall’ingresso di quattro donne

(Foto di repertorio)

(Foto di repertorio)

Racconteranno l’inverno senza bisogno di parlare ma affidandosi a diciassette canti di ispirazione popolare e non solo. Domani, martedì 23 dicembre, torna il tradizionale spettacolo ‘Auguri alla Valle’, proposto ogni anno dal Coro Valpellice. Il tema scelto quest’anno è la stagione fredda con le sue atmosfere e le sue caratteristiche: “Sarà la musica a ricreare quest’ambientazione senza bisogno di alcuna presentazione” presenta il direttore del Coro, Ugo Cismondi.

Diciassette brani per ventitré coristi

“Canteremo dell’emozione della prima neve, del silenzio della fede, della ricerca della pace e, naturalmente, anche del Natale” annuncia. Sono diciassette i brani in scaletta, tutti diversi rispetto a quelli dello scorso anno: “Ogni nostro spettacolo infatti ha un tema diverso. Ormai è da una decina d’anni che riproponiamo la formula che il pubblico apprezza” continua Cismondi. Ventitré i coristi che saliranno sul palco.

‘È tornato inverno’ è il titolo dello spettacolo di martedì che ripropone la consuetudine degli auguri in musica alla Val Pellice. Tradizione bloccata solo nei due anni peggiori della pandemia da Covid.

Lo spettacolo è in programma alle 21 nel Tempio valdese di Torre Pellice (via Beckwith) e l’ingresso è gratuito.

Le donne che hanno ridato slancio ai tenori

Proprio la pandemia ha imposto una scelta radicale al Coro, che continua ad essere maschile ma che nel 2022 ha aperto le porte alle donne. Eliana Aglì, Nicole Ayassot, Lilia Garnier e Monique Piston hanno affiancato i tenori, assicurando un futuro a quello che è uno dei cori più antichi del Pinerolese, perché fondato nel 1958.

A causa della pandemia per un anno non si sono svolte le prove e molti hanno abbandonato: “Avevamo forti criticità nella sezione tenori 1, cioè quella che raggruppa i coristi con il registro più alto. L’ingresso delle donne ha permesso di rafforzarla: loro possono fare fatica a riprodurre le note più basse ma danno un nuovo slancio all’esecuzione”.

Cismondi sottolinea tuttavia che il Coro Valpellice non diventerà misto: “La tessitura musicale del repertorio continuerà ad essere maschile”.

Elisa Rollino

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