È stata la sua nona esperienza mondiale. A sei anni di distanza dall’ultima in Romania. Stavolta ha dovuto viaggiare dall’altra parte del mondo e il peso del viaggio si è fatto sentire: “Siamo arrivati il lunedì pomeriggio e il martedì mattina eravamo in pedana”. Daniele Sergi, titolare del pub Animal House di None, ha fatto parte della squadra della nazionale italiana ai mondiali Wdf in Corea del Sud.
Le gare si sono disputate a fine settembre nella capitale: “Ci siamo trovati benissimo, Seul è una città bellissima e l’ospitalità coreana è incredibile” racconta Sergi.
Il nonese si è conquistato il pass mondiale arrivando secondo ai Nazionali, con un po’ di rammarico: “Ho mancato due chiusure”. Rammarico che si è portato a casa anche da Seul: “Nel singolo sono uscito al primo turno con un avversario alla mia portata”. Ma sommando i risultati dei singoli, delle coppie di doppio e del team di 4 persone, l’Italia alla fine si è piazzata sesta, davanti a un rivale ostico come l’Inghilterra: “A partire da me, si poteva comunque fare qualcosa di meglio, perché non siamo riusciti a esprimerci al top”.
L’esperienza mondiale ha permesso a Sergi anche di vedere come si sta evolvendo il mondo delle freccette: “Un tempo speravi di incontrare le asiatiche, oggi, invece, sono cresciute molto. Il movimento da loro è in espansione, tanto che il Giappone ha vinto il campionato”.





