Cresce ancora il turismo in Piemonte. I primi dati dell’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte confermano infatti il trend positivo già emerso nel primo semestre dell’anno. Nei mesi di giugno e luglio, infatti, si registrano +4% di arrivi e +5% di pernottamenti rispetto allo stesso periodo del 2024 sulla base dei primi dati relativi ai movimenti turistici. L’aumento dei volumi è trainato dal turismo estero: +8,7% di arrivi internazionali e circa +10% di pernottamenti.
"Tirano" Bardonecchia e Sauze d'Oulx
Grande successo per la montagna. Prese d’assalto località come Alagna Valsesia, Bardonecchia, Frabosa Sottana, Limone Piemonte e Sauze d’Oulx: stanno lavorando con decisione per aumentare la capacità di attrazione turistica durante l’estate e sono state mappate per la prima volta con un innovativo strumento di analisi delle presenze turistiche basato sui dati di telefonia mobile.
Torino punta sull'autunno
Incoraggianti anche le prospettive per l’autunno: dal sondaggio di propensione all’acquisto di un soggiorno in Piemonte sulla popolazione italiana, promosso dall’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte in collaborazione con Metis ricerche srl, emerge che il 49% degli intervistati intende organizzare una vacanza in Piemonte (il 14 per cento sicuramente, il 35 per cento probabilmente) nella prossima stagione, in aumento rispetto al 44% del 2024. Torino si conferma la scelta principale, e in generale la vacanza in Piemonte sarà caratterizzata da attività all’aperto, viste culturali, soggiorni wellness, soggiorni all’insegna dell’enogastronomia, ma anche concerti, competizioni sportive, mostre, sagre e fiere locali. Il budget di spesa previsto oscilla tra i 500 e i 1000 euro.
"Anno dopo anno, stagione dopo stagione, i numeri del turismo in Piemonte continuano a crescere - dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio - Mi piace evidenziare l’aumento delle presenze in arrivo dall’estero, che era già marcato lo scorso anno e nei prime sei mesi del 2025, e che si consolida ulteriormente nei dati relativi ai mesi estivi: si tratta di un risultato straordinario che ci conferma nella strategia di promozione turistica che unisce la bellezza dei nostri paesaggi e delle nostre città ai grandi eventi internazionali: un menu che si dimostra vincente e che siamo pronti ad offrire ai turisti anche in autunno".
Ottimo segnale anche la performance della montagna estiva. Sottolinea l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte, Paolo Bongioanni: "La riapertura del tunnel del Tenda dopo anni, le tappe della Vuelta in Val Vermenagna, nelle Valli di Lanzo e in Val di Susa, la vitalità dei nostri territori nell’attrarre grandi eventi così come nella capillare offerta enogastronomica, culturale e sportiva sono il segnale che la montagna piemontese ha imboccato con decisione la strada per strutturarsi sempre di più anche come meta estiva fortemente attrattiva e competitiva. Stiamo sostenendo questo dinamismo con il nuovo bando della legge 18 per potenziare e innovare l’offerta ricettiva, promuovendo sempre più il turismo outdoor e creando sinergie come l’accordo che andremo a stringere con la Regione Liguria per creare un unico, grande percorso cicloturistico che unisca le Alpi al mare".
Ora si punta sul mercato UK
Sottolinea il presidente del Cda di Visit Piemonte, Silvio Carletto: "L'Osservatorio Turistico Regionale ha introdotto una novità rilevante: il nuovo monitoraggio sui mercati esteri, messo a punto per fornire indicazioni predittive sulle intenzioni di viaggio nei prossimi mesi. La prima fase è partita con un focus sul mercato UK - per supportare ulteriormente le azioni di promozione del Piemonte verso il mercato inglese e britannico in generale, considerato che, nonostante la crescita del +6,7% di pernottamenti dello scorso anno, non è ancora stato completamente recuperato il livello di presenze pre-Covid".
Focus Bardonecchia e Sauze
A Bardonecchia la fotografia delle presenze stimate su base telefonica è ulteriormente amplificata: le presenze nei weekend delle statistiche ufficiali vengono triplicate nelle stime che oscillano fra le 2.000 e 5.000 presenze, arrivando a circa 5.800 il 16 di agosto. Interessante la quota di provenienza provinciale dei tre mesi estivi – giugno, luglio e agosto - che conferma una grande fruizione della destinazione da parte dei cittadini della Città Metropolitana di Torino con una quota pari a circa il 50%; l’estero rappresenta circa il 32% e di questi, i francesi quotano il 43% sul totale dei tre mesi estivi. L’osservazione sui mesi di giugno e luglio mostra una sostanziale convergenza tra i flussi italiani ed europei, con scarti limitati e frequenti alternanze. In particolare, tra il 9 e il 13 giugno, si è registrato un picco della componente europea pari a circa 1.200 presenze, superiore a tutte le altre provenienze, probabilmente riconducibile allo svolgimento della Juventus Academy World Cup 2025 che può confermare il ruolo di eventi internazionali nell’attrarre flussi esteri significativi.
Per Sauze d’Oulx i dati statistici dei movimenti turistici di giugno e luglio indicano una crescita: ritroviamo le presenze stimate sui dati di telefonia di valore raddoppiato e in alcuni giorni anche decisamente superiore, portando la fruizione ad oscillare tra 800 e 3.000 turisti nei weekend. Circa 5.000 le presenze stimate per il giorno di Ferragosto.
Coppa (Ascom): "La vocazione turistica di Torino"
"Si conferma lo sviluppo di Torino in direzione turistica. Ciò che vediamo oggi non è un semplice incremento dei numeri: è l’impegno di un intero territorio, una trasformazione culturale, un’evoluzione identitaria che coinvolge numerosi settori produttivi e di servizi. Le nostre guide turistiche GIA, le agenzie di viaggio Fiavet, gli alberghi di Federalberghi, i ristoranti e i bar di Epat confermano un incremento di attività rispetto agli anni passati", sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia, Maria Luisa Coppa. "Anche il commercio inizia a vedere i primi benefici dell’aumento dei flussi turistici, anche se ancora limitato alle zone centrali. Questa tendenza va sostenuta con una strategia istituzionale che promuova l’offerta locale di prodotti enogastronomici, della moda, del design e di tutto ciò che può essere un bel ricordo da portare a casa".
"Torino torna, come ai tempi dei Grand Tour settecenteschi, ad essere tappa negli itinerari italiani degli stranieri, ma la città deve farsi trovare preparata. Un contributo importante, in questo senso, è dato dalla professionalità degli operatori. Su questo fronte, ad esempio, l’ITS Turismo Piemonte ha un ruolo imprescindibile nella formazione di competenze altamente specializzate nei settori più innovativi del turismo", ha concluso Coppa.