“L’uomo non si cura solo con le medicine ma anche con la prevenzione e conducendo una vita serena. È fondamentale, in quest’ottica, l’interazione tra benessere, salute, natura e il rapporto con l’ambiente e con gli animali”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco aprendo i lavori del convegno Vivere il verde: biofilia, biodiversità e spazi urbani per una nuova cultura della salute, che si è svolto al Museo regionale di Scienze naturali di Torino.
L’evento è stato organizzato dalla Cooperativa sociale One Health – Uomo Animale Ambiente con l’Assemblea legislativa regionale attraverso gli Stati generali Prevenzione e benessere e il Garante dei diritti degli animali e il patrocinio della Giunta regionale, di Associazione generale cooperative italiane (Agci) Piemonte, Asl Città di Torino ed Ente di gestione delle Aree protette del Po Torinese.
Dopo i saluti istituzionali del direttore del Museo Marco Fino, dell’assessore regionale alla Programmazione territoriale Marco Gallo e dell’assessore all’Ambiente del Comune di Torino Francesco Tresso, sono intervenuti i moderatori Paolo Guiso, Garante regionale dei diritti degli animali, e Fulvia Pedani, presidente di Andos.
Guiso, in particolare, ha definito il convegno come “’destrutturato’, perché raggruppa eccellenze di vari tipi di competenze, che spaziano dall’architettura alla medicina, dalla psicologia alla naturalistica e alla veterinaria con l’intento di farli conoscere e interagire per fare in modo che esseri umani e animali possano godere dei propri spazi all’interno delle aree urbane”, mentre Pedani ha sottolineato con forza la necessità di “non curare tanto la malattia quanto la persona nel suo complesso affinché anche chi è afflitto da patologie possa vivere il più possibile in pienezza la propria esistenza”.
I temi affrontati nella sessione mattutina hanno spaziato dalla plurisecolare storia del parco del Valentino, sintetizzata da Paolo Cornaglia del Politecnico di Torino, al ruolo dei giardini terapeutici per il benessere delle persone e delle città, esplicato con numerosi esempi dall’architetto Monica Botta; di oncologia, arte e femminilità hanno parlato il chirurgo plastico Luca Spaziante e l’oncologa Elisa Picardo, che ha anche illustrato l’esperienza del “Ranch delle donne” di Nichelino (To) come spazio dell’anima, mentre la psicologa e filosofa Francesca Mugnai si è soffermata sul concetto di biofilia e sulle terapie assistite con gli animali.
I lavori proseguono nel pomeriggio con gli interventi della responsabile dell’area organizzativa di Coldiretti Maria Chiara Bellino sull’agricoltura solidale, della psicologa Ludovica Franchini, responsabile dell’Osservatorio violenza e suicidi in Piemonte, sul verde come spazio terapeutico per mente e corpo, di Alice Gado dell’Ente di gestione delle aree protette dei Parchi reali e di Emanuela Sarzotti, direttore dell’Ente di gestione delle Aree protette del Po torinese rispettivamente su biodiversità, insetti ed ambiente urbano e sulla Riserva della Biosfera Collina del Po. A conclusione, la relazione della presidente della Cooperativa sociale One Health Elisa Irato sul Progetto One Health.