Questa estate è stata segnata dalla presenza dei cinghiali a Mirafiori Sud. Si è parlato di piani di abbattimento, poi di smentite, ma il problema rimane. Le videocamere di DixTV sono state al Boschetto di Nichelino - ufficialmente Miraflores -, il parco collegato ai parchi torinesi Sangone e Colonnetti, per la prima puntata di "Primo Piano".
Ospite è l'assessore alla protezione civile e agli animali del Comune di Nichelino, esperto addestratore cinefilo e profondo conoscitore degli animali, Fiodor Verzola. Intervistato nel Parco Boschetto, dove la presenza di cinghiali è risaputa, ha spiegato il loro comportamento e le possibili risposte da intraprendere per evitare la loro presenza in città.
"I cinghiali sono una specie migratoria per due fattori: il cibo e il riparo" ha raccontato. Al Boschetto sono presenti molti barbecue che attirano gli ungulati alla ricerca di cibo, soprattutto quando i rifiuti non vengono lasciati nei cestini: "Possiamo diminuire la presenza dei cinghiali con una migliore gestione dei rifiuti". Per questo motivo il comune di Nichelino sta costruendo delle casette anti intrusione dove raccogliere i rifiuti.
Cosa fare quando si incontra un cinghiale? "Non bisogna farsi prendere dal panico - ha spiegato Verzola - Il cinghiale non preda e attacca solo se si sente minacciato, basta girarsi e andare dall'altra parte, anche scappare. Se il proprio cane carica o segue il cinghiale, allora lui potrebbe attaccare per difendersi. Mai dare del cibo a un cinghiale".
A inizio anno aveva causato polemica la battuta di caccia delle guardie venatorie proprio nel Parco Miraflores, di giorno e con poche precauzioni prese. "È stata una vera e propria battuta di caccia in pieno giorno - ha raccontato - con le persone che giravano e senza un'adeguata comunicazione. Lo ritengo un atto scellerato. Da quel giorno abbiamo proibito la caccia in girata nel Boschetto".
La caccia in girata viene effettuata con un cane che spinge i cinghiali verso i cacciatori e, come spiegato dall'assessore, non è selettiva. Se viene colpita la matriarca, le altre femmine del gruppo si separeranno e formeranno altri gruppi per riprodursi ulteriormente, causando un aumento di cinghiali anziché una diminuzione.
Quali sono quindi le alternative? "Non possiamo dire di no alla Città Metropolitana ma possiamo dire che ci sono altre soluzioni e impedire la caccia in girata sul nostro territorio. Quella volta è andata molto bene che non ci sia stata una tragedia, delle persone si sono buttate a terra per scappare dagli spari". Ad esempio: la costruzione di casette anti introduzioni, una rete metallica nella parte nord del Sangone che disincentiva l'ingresso dei cinghiali e, entro ottobre, il posizionamento di cannoncini temporizzati a salve, per dissuadere il cinghiale nel frequentare questo territorio.
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