Il Consiglio regionale del Piemonte rende noto con grande soddisfazione che l’opera "Quei Piemontesi sul Titanic", scritta da Pierluca Costa, ha ottenuto il riconoscimento Best Drama agli International Movie Awards.
Il progetto è stato concepito inizialmente come spettacolo teatrale, messo in scena dalla compagnia teatrale Fric-Filo 2 al Teatro Alfieri di Carignano nel dicembre 2024. Successivamente, la stessa opera è stata trasformata in una produzione cinematografica, realizzata su iniziativa di Pierluca Costa.
Il prestigioso festival, dedicato a celebrare il piccolo cinema indipendente, premia ogni anno quei registi e quelle produzioni capaci di emergere per creatività, originalità e qualità artistica, pur operando al di fuori dei grandi circuiti di produzione.
Pierluca Costa, regista carignanese e autore del testo, ha restituito al pubblico la storia dei piemontesi umili — camerieri e lavoratori spinti dal sogno di una vita migliore in America — che persero la vita nell’affondamento del Titanic. Il racconto, prima sul palcoscenico e poi sul grande schermo, ha saputo riportare al centro la dignità e la memoria di quelle esistenze spesso dimenticate.
Il Consiglio regionale del Piemonte aveva concesso il proprio patrocinio all’opera sin dalla sua nascita teatrale, riconoscendone il valore artistico e l’originalità dell’idea. Il premio internazionale conferma oggi la validità di quella scelta e premia la compagnia Fric-Filo 2 e naturalmente Pierluca Costa, autore e regista delle due versioni dell’opera.
Il presidente del Consiglio Davide Nicco ha dichiarato: “Il consiglio regionale del Piemonte è orgoglioso di questo premio: esso conferma che la nostra scelta di scommettere su un progetto originale, legato alla nostra storia, era giusta. Mi complimento con Pierluca Costa e con tutta la compagnia teatrale che ha portato in scena questo progetto, che ancora una volta ha dimostrato il suo talento e la sua vocazione nel teatro e nel cinema indipendente”.
Il presidente ha poi aggiunto: “Questo premio celebra sì, un’opera artistica ma è un tributo alla memoria di persone comuni che osarono sognare un futuro migliore – e che il Piemonte oggi custodisce con orgoglio", conclude Nicco.