Sono circa 20 le persone accolte in questi primi dieci mesi di attività allo sportello pinerolese. Quasi tutte hanno subito un reato in prima persona, ma ci sono anche famigliari di vittime.
“Tra chi ha contattato Rete Dafne a Pinerolo quasi due terzi erano donne, distribuite in maniera abbastanza uniforme per età, dai 20 agli 80 anni – spiega la responsabile Francesca Gardiol, psicoterapeuta –. Le vittime vengono per le conseguenze di reati contro il patrimonio, ad esempio truffe sia di tipo monetario sia di tipo affettivo, quindi persone che vengono sedotte con l’inganno. In altri casi si tratta di reati contro la famiglia, ad esempio genitori che subiscono dai figli, oppure contro la persona, come in contesti di condominio o di lavoro”.
Inaugurato il 23 ottobre scorso, i risultati di questi mesi vengono considerati soddisfacenti, grazie anche alla cooperazione con partner e realtà locali consolidate: “Siamo contenti e contente, stiamo pian piano facendo conoscere il servizio sul territorio collaborando con sindaci, Asl e Ciss, partner del progetto, ma anche attraverso il passaparola, perché chi ci conosce ne parla, e creando reti con le forze dell’ordine. Loro spesso incontrano persone che potrebbero usufruire dei nostri servizi e le indirizzano verso di noi”.
Rete Dafne è un punto di riferimento sul territorio per le vittime di reato, anche non denunciato, e per i suoi parenti. I compiti svolti sono vari e fondamentale è il lavoro dell’équipe di Pinerolo: una persona si occupa della parte di accoglienza e dell’orientamento ai servizi del territorio, un avvocato dell’informativa sui diritti, se la persona che si rivolge allo sportello non è già in carico a un legale, e due psicoterapeute, tra cui Gardiol, si occupano del sostegno psicologico, con dei percorsi in genere di 10 incontri di consulenza: “In questo modo si offre un supporto sia in vista di scegliere di denunciare sia nel caso opposto, per evitare una vittimizzazione secondaria e per elaborare insieme le conseguenze di quello che succede”. Viene inoltre realizzato un lavoro di costante coordinamento con la Rete Regionale del progetto.
“Stiamo pian piano programmando degli incontri aperti alla cittadinanza sulle tematiche di cui ci occupiamo, anche con i Comuni intorno a Pinerolo, perché è molto importante fare rete sull’area del Pinerolese”, conclude Gardiol.
Allo sportello pinerolese si accede attraverso il numero verde 800 919108 attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20, che ha anche una segreteria telefonica attiva 24 ore su 24. Oppure si può telefonare allo 011 5683686 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 o al 389 5503386, negli stessi giorni, dalle 12 alle 18. Risponde la sede centrale di Torino, che poi smista sui vari territori: a quel punto si fissa l’incontro di accoglienza, che nel caso del pinerolese si tiene in via Silvio Pellico 23, nei locali della Società operaia di mutuo soccorso (Soms), nei giorni feriali.