Cronaca - 06 luglio 2025, 22:02

Un Carabiniere residente a Candiolo l'alpinista vittima dell’incidente avvenuto oggi sulla Cresta Sigismondi, nel Cuneese

A perdere la vita il 56enne Enrico Bolla, luogotenente già in servizio presso il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (Nas) di Torino. L’uomo viveva a Candiolo, dove la moglie è capogruppo di minoranza

Enrico Bolla, vittima dell'incidente in montagna verificatosi nel pomeriggio di oggi alla Rocca Castello

Enrico Bolla, vittima dell'incidente in montagna verificatosi nel pomeriggio di oggi alla Rocca Castello

Aggiornamento delle ore 21.30 - E’ Enrico Bolla, 56 anni, luogotenente carica speciale dei Carabinieri, già in servizio al Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (Nas) di Torino, la vittima dell’incidente verificatosi nel pomeriggio di oggi sulla Cresta Sigismondi.  Originario di Bagnolo Piemonte, grande appassionato di montagna e di alpinismo, l’uomo viveva con la famiglia a Candiolo, in provincia di Torino, dove era anche volontario di Protezione Civile e dove la moglie, Teresa Fiume, già assessora, è capolista di minoranza dopo essere stata candidata alla carica di sindaco alle elezioni del giugno 2024.

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Tragico epilogo per l'incidente avvenuto sulla Cresta Sigismondi in alta valle Maira, nel Comune di Acceglio nel pomeriggio di oggi, domenica 6 luglio. Non ce l'ha fatta l'alpinista scivolato durante la salita e bloccato in parete nella zona della Rocca Castello.
A dar l'allarme,  intorno alle 15, era stata dapprima una persona che si trovava in zona e ha assistito all'incidente, poi dal compagno di cordata dopo pochi minuti.

La cordata era impegnata nella salita della Via Sigismondi quando, all'altezza della seconda sosta l'uomo è precipitato restando appeso alle corde una 50ina di metri più in basso.
Le operazioni di recupero sono durate l'intero pomeriggio anche a causa della zona particolarmente impervia, che ha reso difficile il lavoro dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, dei militari della Guardia di Finanza e del personale del Servizio Sanitario di Elisoccorso.
L'equipe è stata sbarcata nei pressi del luogo dell'incidente dove il tecnico del Soccorso Alpino ha calato il ferito alla base della parete poiché la caduta si era arrestata a pochi metri dal suolo. Lì si trovava il medico che, in seguito alle manovre di rianimazione cardiopolmonare, ha potuto soltanto constatare il decesso dell'alpinista. Nel frattempo l'elicottero ha recuperato il compagno di cordata della vittima e sceso a Dronero per imbarcare il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza che si è occupato delle operazioni di Polizia Giudiziaria. 

La salma è stata affidata ai soccorritori di valle e trasportata via terra alla strada carrozzabile.

Quella di oggi, purtroppo, si aggiunge al bilancio delle morti in montagna, la seconda nel giro di pochi giorni. Risale solamente a giovedì scorso l'ultimo incidente mortale.

[Le operazioni di soccorso]

Redazione

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