Politica - 16 maggio 2025, 19:18

Il Pd di Pinerolo riparte dal futuro della Bochard con un occhio al 2027

Riaperta la discussione sul destino della caserma con l’intento di mediare con l’Amministrazione Salvai

Un momento dell’incontro di ieri sulla Bochard

Un momento dell’incontro di ieri sulla Bochard

Il Pd di Pinerolo riapre la discussione sulla caserma Bochard di viale Cavalieri d’Italia 11. Lo ha fatto ieri con un primo incontro in sede. L’obiettivo è arrivare a una proposta sul suo destino, che tenga conto del progetto elaborato dall’Amministrazione Salvai. Un tema che diventerà uno dei perni della campagna elettorale del 2027, come lo era stato di quella di Silvia Lorenzino nel 2021.

L’importanza di discuterne l’ha messa in luce il capogruppo in Consiglio comunale Luca Barbero: “Il futuro della Bochard nel mandato del sindaco Buttiero ha coinvolto partiti, associazioni e singoli cittadini”. Un fermento di idee che ha portato a diverse proposte e alla strada del polo culturale/centro civico, che il centrosinistra cittadino propugna da tempo. Mentre il sindaco Luca Salvai pensa a un trasferimento del municipio.

Un passo indietro per inquadrare il tema. Il 16 dicembre 2014 il Comune, guidato da Buttiero, acquisisce ufficialmente dal Demanio l’ex caserma per darle una destinazione culturale. Uno dei perni della proposta, che viene sviluppata, vede il trasferimento della biblioteca Alliaudi, che si trova poco distante e allo stretto. Il ribaltone in Comune del 2016, però, porta la guida della città nelle mani di Salvai e dei Cinque Stelle, che nell’aprile del 2018 lanciano l’idea del trasferimento del municipio. Quell’idea ora è diventata uno studio di fattibilità che prevede una riconversione delle quattro palazzine del complesso per un costo attorno ai 36,5 milioni di euro. Assieme ai servizi comunali sono previsti un bar, spazi per eventi e un’agorà per concerti e spettacoli all’aperto.

Ieri sera il Pd ha analizzato questa proposta, con gli interventi di Maurizio Trombotto, ex presidente di Italia Nostra, e dello stesso Barbero, introdotti da Lorenzino.

Dopo si è acceso il dibattito. L’invito di Trombotto è di mediare con la maggioranza per arrivare a una proposta che faccia incontrare il trasferimento del municipio con la creazione di un polo culturale civico. Lo stesso Barbero ha ammesso di condividere alcune proposte dell’attuale maggioranza e non altre. Uno dei nodi su cui si è riflettuto è il costo del progetto e la necessità di coinvolgere i privati per dargli gambe. Le prossime tappe saranno un nuovo incontro prima o dopo l’estate per arrivare ad elaborare una proposta.

Marco Bertello

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