Salute - 06 maggio 2025, 11:48

Unione Ciechi: ecco il nuovo Consiglio Regionale del Piemonte

Alla presidenza confermato il disability manager torinese Franco Lepore:

Unione Ciechi: ecco il nuovo Consiglio Regionale del Piemonte

Tredici persone, di cui 4 donne: la più giovane è una ragazza di 26 anni che si è appena laureata in giurisprudenza. Ecco la squadra che guiderà, per i prossimi cinque anni, l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Piemonte. L’associazione, che da 105 anni lavora per i diritti e l’inclusione delle persone con disabilità visive, può vantare, in Regione, una presenza capillare. Gestisce infatti 7 sedi territoriali, collabora con i 5 Centri di Riabilitazione Visiva regionali e con il Centro di Consulenza Tiflodidattica del Piemonte (specializzato nelle tecnologie e nelle strategie per aiutare i bambini e ragazzi con minorazioni visive nel loro percorso di studio). 

Dunque, il nuovo Consiglio Regionale, appena insediatosi dopo essere stato eletto dai soci di tutte le province, è chiamato a un lavoro intenso e di ampio respiro. Inclusione lavorativa e scolastica, ma anche attenzione ai territori più periferici sono alcune tra le sfide chiave. Alla presidenza di UICI Piemonte è stato rieletto l’avvocato e disability manager torinese Franco Lepore: una riconferma che premia il buon lavoro svolto, con passione e competenza, nei cinque anni appena trascorsi. Ad affiancare il Presidente, come membri della Direzione Regionale, saranno Diego Borsetti (Vercelli), Luca Mellano (Cuneo); Valter Scarfia (Alessandria) e Marta D’Arienzo (Novara). 

Inoltre, in virtù della propria storia e delle proprie competenze, ciascun consigliere seguirà specifici settori, puntando, in ognuno di essi, a potenziare l’inclusione e il coinvolgimento attivo delle persone con disabilità visiva. Il presidente Lepore avrà le deleghe per i rapporti istituzionali, l’inclusione scolastica e gli inserimenti lavorativi.  Valter Scarfia, esperto in informatica, si occuperà di nuove tecnologie, autonomia e mobilità (settori interconnessi e tutti in grande espansione), mentre Roberto Benvenuti seguirà il comitato ipovedenti (cioè le persone che hanno gravi minorazioni visive, ma che non sono totalmente cieche). Diego Borsetti coordinerà il gruppo genitori e la ventiseienne Marta D’Arienzo curerà il settore giovanile, nonché le pari opportunità (un ambito che include molti temi e che sempre più spesso s’impone all’attenzione pubblica). Sarà Adriano Gilberti a seguire i soci più anziani: anche questo è un tema che richiede grande attenzione, visto il progressivo acuirsi delle patologie visive nella terza età.

L’accessibilità culturale sarà invece affidata a Giovanni Laiolo, che, da Torinese, ben conosce l’esperienza del capoluogo di Regione, divenuto, in questo settore, un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo. Sport e tempo libero (che spesso rappresentano un valido ponte tra persone vedenti e non) saranno appannaggio di Claudio Costa. A completare il Consiglio, ciascuno con le proprie preziose specificità, sono Romina Gastaldo, Mario Alciati, Stefania Coppola e Nives Torta.
 

“Nei prossimi cinque anni dovremo far fronte a tante sfide, rese ancora più complesse da una società in costante cambiamento – sottolinea il presidente Franco Lepore – Tante opportunità si stanno aprendo, in molti settori, e il tema dell’inclusione inizia a guadagnare terreno nel dibattito pubblico e nella sensibilità di amministrazioni e aziende. Tuttavia, per chi non vede o convive con gravi patologie visive, esistono ancora tante disparità. Riteniamo che scuola, lavoro e accessibilità urbana siano alcuni degli ambiti chiave, poiché legati al raggiungimento di una vita autonoma e soddisfacente. Inoltre non dimentichiamo che la nostra Regione è costituita da tante realtà diverse: vi sono le grandi città, ma vi sono anche i piccoli centri, le aree montane e quelle a vocazione rurale. Spesso le persone con disabilità visiva che abitano questi territori vivono difficoltà ancora maggiori, perché spostarsi è più difficile e mancano punti di riferimento per la riabilitazione. Faremo tutto il possibile per raggiungere anche le aree più periferiche e perché nessuno si senta isolato”. 

comunicato stampa

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