Torino - 27 maggio 2024, 19:44

Mirafiori, da una 500 all'altra: ecco il modello nuovo. Dal 2026 a Torino arriva la Ibrida per trainare l'elettrica in difficoltà

Il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, lo ha raccontato oggi ai sindacati, annunciando anche assunzioni di giovani. I sindacati: "Percorso però che richiede ancora sacrifici". Ma anche "finalmente l'annuncio che aspettavamo"

Carlos Tavares

Carlos Tavares, ceo di Stellantis, ha incontrato i sindacati metalmeccanici

Era partita come una locomotiva, poi ha iniziato a rallentare, addirittura a soffrire. Fino a fermarsi (come è successo alle Carrozzerie nel mese di maggio). La 500bev non è più l'anima di Mirafiori, ma adesso arriverà una "cugina" a darle una mano: la sua versione ibrida.

Lo ha annunciato il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, incontrando i sindacati metalmeccanici presso il Centro Stile di Torino. Una notizia che era nell'aria, ma che ancora aspettava l'aura dell'ufficialità. E non solo: il manager portoghese ha anche sottolineato che Stellantis avvierà un processo di rinnovamento generazionale della forza lavoro, con l'assunzione di giovani lavoratori soprattutto a Mirafiori.

"Annunciata ufficialmente la decisione di sviluppare una versione ibrida della Fiat 500, che sarà prodotta nello stabilimento di Mirafiori", conferma una nota diffusa da Fismic pochi minuti dopo la fine dell'incontro. Tra le altre novità, anche se non piemontesi, una nuova versione ibrida della Jeep Compass nello stabilimento di Melfi. “Consideriamo molto positivo l’incontro di oggi con il CEO Tavares, in quanto siamo stati rassicurati sul fatto che Stellantis non intende abbandonare l’Italia e continuerà ad investire in tutti gli stabilimenti italiani, non solo su Mirafiori. Previsti in tutti i siti Stellantis nuovi modelli che porteranno l’occupazione alla piena saturazione nei prossimi anni”, commenta il  segretario generale Fismic Confsal, Roberto Di Maulo. “L’incontro di oggi è una svolta positiva e può rappresentare una svolta che il Governo italiano deve saper raccogliere e rilanciare.”, conclude il segretario generale Fismic Confsal.

Soddisfazione viene espressa anche da Uilm: “Il piano che oggi ci è stato esposto dall’AD di Stellantis, Carlos Tavares, risponde ad alcune importanti richieste che avevamo avanzato, poiché arricchisce il novero dei modelli assegnati alla Italia ad iniziare dalla Fiat 500 ibrida a Mirafiori nel 2026, ma prevede tempi di realizzazione lunghi e quindi implica la condivisione di un percorso ancora difficile con notevoli sacrifici per i lavoratori. Ci sono inoltre questioni ancora irrisolte, come il rilancio del marchio Maserati", commentano Rocco Palombella, segretario generale Uilm e Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto.

"L'annuncio di oggi segna un cambio di passo per Torino, per lo stabilimento di Mirafiori e per l'indotto auto del nostro territorio", commenta Luigi Paone, segretario generale Uilm Torino. "Sappiamo che non si tratta di un punto di arrivo ma di una ripartenza, che siamo consapevoli richiederà tempo, ma che ci permetterà di programmare il futuro con maggiore serenità. Per noi è fondamentale che il rilancio coinvolga anche l'indotto auto torinese e per questo ci aspettiamo che, da un lato, Stellantis sigli un patto di solidarietà con il mondo della componentistica di Torino e, dall'altro, che il Governo faccia la sua parte monitorando l'andamento del settore al tavolo dedicato all'automotive".

"La 500 ibrida rappresenta sicuramente una novità positiva per Mirafiori che dopo anni di attesa vede assegnato un modello con buone potenzialità sul fronte dei volumi produttivi anche se bisognerà fare una traversata del deserto lunga due anni prima della messa in produzione. È comunque un passo importante per il rilancio di Mirafiori, ma non risolutivo.  Servono infatti due altri passi, altrettano importanti: dei progetti di sviluppo per gli impiegati, i tecnici e gli ingegneri degli Enti Centrali e l'assunzione di giovani lavoratrici e lavoratori per dare continuità allo storico stabilimento. Per queste ragioni, per completare il progetto di rilancio di Mirafiori, il 12 giugno saremo nuovamente in piazza con le altre organizzazioni sindacali", commenta Edi Lazzi, segretario generale di Fiom Cgil Torino e provincia.


E sul fronte Fim Cisl, Rocco Cutrì, segretario generale Torino e provincia, aggiunge: "Attendevamo da tempo un incontro con Stellantis che si potesse dimostrare utile nel poter conoscere progetti da rendere esecutivi a breve scadenza. La 500 ibrida é integrabile nell'attuale linea produttiva della 500 BEV per cui rappresenta una reale alternativa che noi stessi avevamo richiesto con determinazione in sede Ministeriale e che va nella direzione della conferma della missione produttiva dello stabilimento torinese, auspichiamo che i tempi ad oggi previsti, primo trimestre 2026, con uno sforzo possano essere anticipati, per questo attendiamo i primi approfondimenti tecnici"

"Dal confronto sono emerse prospettive concrete con l'assegnazione di modelli negli stabilimenti italiani di Stellantis fino al 2030 e oltre, che daranno vita a una produzione aggiuntiva in Italia”, concordano il segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera che ha preso parte all’incontro con Ciro Marino, componente della Segreteria Nazionale della Federazione. "Da Tavares era ciò che ci aspettavamo, un cambio rispetto agli ultimi incontri, con indicazioni concrete sui modelli, a partire da Mirafiori proseguendo per tutti gli altri stabilimenti, e sui volumi. Per noi è un importante risultato".

Tavares-show con la Ypsilon: "Non credo che alla Grecia dispiaccia"

Ma la giornata torinese di Carlos Tavares è andata anche oltre l'incontro con i sindacati. Nel corso del pomeriggio, presso le Ogr, ha infatti presentato la nuova Lancia Ypsilon. E l'occasione è stata ghiotta per ironizzare sulle vicende del recente passato: "Credo che il governo greco sarà molto fiero che chiamiamo Ypsilon la nuova Lancia". E il riferimento alle polemiche sollevate in occasione del lancio della Alfa Romeo Milano ribattezzata Junior dopo la presa di posizione del ministro del Made in Italy Adolfo Urso. E ancora: "A gennaio 2021, quando abbiamo creato Stellantis, Lancia stava per sparire, era chiaro che non c’era un piano sui prodotti, non c’era una visione per il futuro, non c’erano investimenti pianificati per rilanciare il marchio. Abbiamo deciso che non fosse rispettoso per la storia e il valore di un brand italiano fantastico. Quindi abbiamo deciso che non potevamo lasciare che succedesse, che il marchio sparisse. Abbiamo deciso di dare a Lancia un nuovo futuro e di rilanciare il marchio”.

Sulle prospettive "asiatiche", Tavares ribatte: "I cinesi andranno all’attacco nel segmento di Lancia e andranno all’attacco in tutti i segmenti, lo stanno già facendo. Noi combatteremo, ma sarà una lotta molto dura, perché hanno un grande vantaggio”. E ancora: “L’Europa ha a disposizione due scelte, il protezionismo, dicendo alle persone che non si devono preoccupare, o in alternativa gareggiare. E competendo, alla fine puoi vincere se sei il migliore. L’Europa per ora ha scelto la via del protezionismo. E’ un vero protezionismo? Non credo, penso sia solo impoverimento. Penso che se non si compete si diventa più poveri”, ha concluso.

Lo Russo: "Bene per il presente, ma soprattutto per il futuro"

Soddisfatto il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: "Sicuramente una buona notizia per il presente ma anche e soprattutto per il futuro, che conferma come il percorso intrapreso dalle istituzioni, Città di Torino e Regione Piemonte, stia andando nella giusta direzione". E ha aggiunto: "E' una risposta concreta che non possiamo che apprezzare e che va nell’ottica di confermare l’impegno di mantenere l’intera filiera dell’auto nel nostro territorio. Dall’ideazione alla costruzione dei veicoli, confermando Torino come laboratorio di innovazione e ingegneria per l’industria automobilistica, luogo di produzione di veicoli e componentistica e hub di trasferimento tecnologico per gli investimenti sulla mobilità sostenibile, sull’economia circolare, sui motori green e sulle politiche industriali per la transizione ecologica".

"La notizia dell'arrivo della produzione della 500 ibrida nello stabilimento di Mirafiori è un passo avanti importante, ma non sufficiente", sottolinea però Gianna Pentenero, candidata presidente del centrosinistra alle prossime Regionali. "Ogni passo verso un aumento della produzione è un’ottima notizia, ma il nostro obiettivo è mantenere una quota di 200mila veicoli l'anno che renderebbe stabile la situazione del settore automotive regionale e del suo indotto. Torino deve diventare il primo hub dell’automotive in Italia non per nostalgia, ma perché qui ci sono il know how, anni di competenze ed esperienza, ed esiste un intero indotto pronto a cogliere la sfida dell’innovazione. Inoltre, il centro operativo dell’ingegneristica è un altro tassello importante da trattenere".

Massimiliano Sciullo

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