Attualità - 04 maggio 2024, 14:45

“Per fare buoni cocktail ci vogliono tecnica, metodo e un sorriso”

La giovane Melissa Nitto di Bibiana è arrivata seconda al Campionato Italiano Barman Fib

Melissa Nitto di Bibiana, studente dell’Alberghiero Paire di Barge, con il suo professore Aldo Petrasso di Osasco

Melissa Nitto di Bibiana, studente dell’Alberghiero Paire di Barge, con il suo professore Aldo Petrasso di Osasco

Era partita per fare la receptionist, poi ha scoperto la ristorazione e il mondo creativo e colorato dei cocktail, che le ha dato una prima soddisfazione: il secondo posto al Campionato Italiano Barman Fib, tenutosi a Viareggio lo scorso 9 e 10 aprile.

Melissa Nitto ha 18 anni, vive a Bibiana e frequenta l’Alberghiero Paire di Barge.

“Sono entrata all’Alberghiero inizialmente per fare tutt’altro, la receptionist – racconta –. Durante i primi due anni, esplorando un po’ di tutto, dalla cucina all’accoglienza, ho notato che in realtà quel mondo non faceva realmente per me. Così mi sono avvicinata alla ristorazione. Fin da subito sono stata attratta dai cocktail, ricordo ancora la prima volta che ne feci uno”.

Ma la loro preparazione non è affatto semplice, dal classico Spritz al colorato Cosmopolitan, ogni miscelazione richiede una giusta dose di tecnica e metodo: “Dietro c’è un mondo, anche molto complesso. Dallo shakerare alla memorizzazione degli ingredienti della richiesta del cliente, tutto deve essere svolto nell’arco di pochi minuti” sottolinea Nitto, che per prepararsi alla competizione ha dovuto imparare a memoria diversi tipi di drink da fare su richiesta del giudice.

Senza dimenticare un ingrediente invisibile, ma per lei essenziale: il buonumore. “Credo sia fondamentale avere sempre un sorriso per tutti e come dice il mio professore Aldo Petrasso (che l’ha accompagnata al concorso, ndr) i problemi personali non devono mai trapelare quando ci si confronta con i clienti”.

Il Campionato Italiano Barman Fib per le scuole alberghiere si tiene ogni anno e coinvolge studenti provenienti da tutta Italia. È un’occasione di crescita e di preparazione professionale, dove si cerca di far esprimere al meglio le potenzialità dei giovani barman.

“La gara era suddivisa in cinque battute differenti, l’ultima delle quali era la finale. Eravamo in 122, la tensione era alle stelle e i tempi molto lunghi. A dire il vero non pensavo di superare neanche la prima battuta”, rivela mentre racconta di come, nonostante l’agitazione, sia riuscita a trovare la giusta concentrazione che le ha permesso di rendere al meglio, conquistando il podio.

“Vorrei tanto ringraziare la mia compagna Amelia Binjakaj che purtroppo non è riuscita a superare la prima battuta. Senza di lei io non sarei riuscita ad andare avanti: mi ha stimolato, sostenuto e supportato. La prima cosa che le ho detto non appena mi hanno dato la coppa è stata che quella vittoria non era soltanto mia ma anche sua”.

A distanza di un mese dalla gara, Nitto continua a coltivare la propria passione e a creare nuovi drink di fantasia. Tra i suoi preferiti c’è Afrodite, a base tequila, creato insieme ad una sua amica. Richiama le sfumature del rosso, il colore dell’amore e della passione.

Asia Morosinotto

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

SU