Cronaca - 25 aprile 2024, 11:08

Rubava elettroutensili alle aziende: ladro incastrato grazie all'auto che utilizzava per i furti

I carabinieri erano da giorni alla ricerca della Lancia Delta con targa falsa, più volte segnalata tra Moncalieri e Nichelino. Decisive le foto col cellulare scattate dai testimoni dell'ultimo colpo, a Collegno

Rubava alle aziende: ladro incastrato grazie all'auto che utilizzava per i furti

Rubava alle aziende: ladro incastrato grazie all'auto che utilizzava per i furti

La Lancia Delta con targa clonata era già sotto osservazione dei carabinieri di Moncalieri da qualche giorno: proprio per questo, grazie alla sua presenza sul luogo di un ennesimo furto, è stato possibile ricostruire una serie di reati messi in fila da un uomo, che è stato arrestato.

L'auto era stata oggetto di segnalazioni e sospettata di essere utilizzata per vari furti nella zona di Moncalieri; in particolare era stata avvistata mentre si aggirava nei pressi di uno dei campi nomadi di Nichelino. Proprio mentre i militari erano intenti alle ricerche del veicolo, lunedì 22 aprile la Centrale Operativa dei Carabinieri di Rivoli ha segnalato un furto con effrazione su di un furgone aziendale, effettuato poco prima nella zona di Collegno, nel quale erano state rubate attrezzature tecniche per le costruzioni edilizie, del valore superiore a 4mila euro.

Alcuni testimoni hanno segnalato che l'auto utilizzata dagli autori del furto era proprio la Lancia Delta in questione, fornendo ai carabinieri le fotografie del mezzo e delle persone sospettate, scattate poco prima con un telefono cellulare.

I Carabinieri sono dunque andati a colpo sicuro e sono riusciti a rintracciare immediatamente l'auto, a seguirla e a bloccarla vicino al domicilio dei sospettati, arrestandone uno. Il secondo è invece riuscito a fuggire. L’uomo, un quarantatreenne di etnia sinti, vecchia conoscenza delle forze di polizia, dovrà rispondere di furto aggravato in concorso, ricettazione e falsità materiale commessa da privato: infatti, oltre al furto in questione, nel corso degli accertamenti e perquisizioni successive, sono stati trovati - e sequestrati - utensili da lavoro e oggetti di non dimostrata provenienza, per un valore piuttosto ingente, oltre alle targhe false montate sulla Delta. Per lui si sono aperte le porte del carcere "Lorusso e Cutugno" di Torino mentre il materiale rinvenuto è stato restituito al legittimo proprietario.

redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

SU