Sinuosa nei movimenti, elegante, dotata e, soprattutto, estremamente felice di ballare, da sola oppure in coppia con il suo partner. Parliamo di Gaia, di nome e di fatto, Gaia Pezzolato, atleta che, in occasione dei XXXV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics svoltisi tra Sestriere, Pragelato, Entracque e Borgo San Dalmazzo ha gareggiato nella danza sportiva vincendo la medaglia d’oro sia nei balli singoli che in quelli di coppia.
“Ho iniziato a ballare quando avevo 4 anni – racconta Gaia - sono 23 anni che ballo. Quando ballo esprimo le mie qualità, la mia arte, provo tanta gioia nel vedere il pubblico che mi ammira, nel sentire gli applausi e i complimenti È l’emozione più bella”
Gaia da piccola ha avuto un blocco psicologico che le ha tolto la parola totalmente. La scuola di ballo le ha permesso di riaprirsi alla vita ed è diventata la sua seconda casa.
Questa è una testimonianza esemplare in questa giornata di festa al femminile. L’8 marzo è infatti l'occasione ideale per ricordare le conquiste fatte dalle donne nella strada verso l'emancipazione. Tra loro ci sono tutte le Atlete Special Olympics che hanno superato le difficoltà innamorandosi dello sport.
Sono appena terminati i XXXV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics, in tutto 593 atleti con e senza disabilità intellettive, arrivati da ogni parte d'Italia e dall’estero hanno gareggiato nelle seguenti discipline: sci alpino, sci nordico, snowboard, floorball, corsa con le racchette da neve e danza sportiva.
Questa mattina si sono tenute le ultimissime gare e premiazioni. Ogni atleta ora farà ritorno a casa con un bagaglio più ricco, non soltanto per la medaglia che si è guadagnato con tutte le sue forze, ma, soprattutto, per l'esperienza umana appena vissuta. L’entusiasmo con cui ne parla Flavio Ferrero, abile atleta dello sci alpino, in questo senso è emblematico.
Ciò che resta alla fine di ogni evento a livello territoriale, nazionale ed internazionale va ben oltre il valore delle medaglie meritatamente conquistate dagli atleti. È un prezioso insegnamento rivolto alla società intera, una concreta dimostrazione del fatto che ogni limite, intellettivo ma anche fisico, che la vita ci pone può essere non solo sfidato ma anche superato, attraverso l’esperienza sul campo, la cultura e la conoscenza. Lo Sport Unificato è da sempre per Special Olympics, lo strumento ideale per fare questo, per generare rispetto ed inclusione. Anche in occasione di questi Giochi Nazionali Invernali, atleti con e senza disabilità intellettive hanno avuto l'occasione di gareggiare insieme, nella stessa squadra, in particolare nello sci nordico, nella corsa con le racchette da neve, nel floorball e nella danza sportiva.
Un'emozionante Festa di Chiusura prima ad Entracque ieri pomeriggio presso la tensostruttura in piazza del Mercato e poi a Sestriere, ieri sera in Piazza Kandahar ha celebrato la fine dei XXXV Giochi Nazionali. La serata, animata dalla discesa dei maestri di sci con la fiaccola e le luci della bandiera italiana, ha visto la piegatura e la riconsegna della bandiera di Special Olympics Italia ad Alessandro Palazzotti, Vicepresidente del Movimento. Il prossimo grande evento in programma per gli sport invernali segnerà un momento storico per il nostro paese e per il mondo intero. Vedrà la macchina organizzativa tornare in Piemonte con rinnovata energia tutta concentrata sulla realizzazione dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics che si svolgeranno in Italia per la prima volta nel 2025, dall’8 al 16 marzo.