Val Germanasca - 16 febbraio 2024, 09:57

È la notte dei falò dei valdesi: una mappa del Pinerolese

Tra fuochi ufficiali delle Chiese e quelli dei privati, si festeggia il riconoscimento dei diritti civili e politici

(Foto di repertorio di Cinzia Consolati)

(Foto di repertorio di Cinzia Consolati)

Non una festa religiosa ma una celebrazione civile: così il pastore della Chiesa valdese di Massello, Perrero-Maniglia e Villasecca, in Val Germanasca, Gianni Genre ama definire la ricorrenza del 17 febbraio. Si tratta della festa della libertà per i diritti civili e politici dei valdesi, ottenuta attraverso le Lettere Patenti firmate da re Carlo Alberto il 17 febbraio del 1848. Ai tradizionali falò che verranno accesi nella notte della vigilia, possono partecipare tutti: “Il giorno successivo ci ritroveremo nei nostri templi a pregare, ma il 16 febbraio condivideremo con tutti, un momento di gioia, di riconoscenza, e un’occasione per rinnovare l’impegno nel sostenere chi oggi si batte per le liberà a 360°, in tutto il mondo” afferma Genre.

Valle Germanasca e Valle Chisone

Quello ufficiale della sua Chiesa verrà acceso alle 20,30 a Massello, nel piazzale accanto ai locali della Pro loco. Nella notte del 16 febbraio, tuttavia, oltre ai fuochi ufficiali delle singole Chiese, si accenderanno anche quelli allestiti dalle famiglie nei campi e nelle borgate delle valli valdesi: la Val Pellice, la Val Chisone e la Val Germanasca. Tra le varie località che verranno illuminate quella notte, sarà Mondoni ad ospitare il falò ufficiale della Chiesa di San Germano Chisone a cui parteciperà la corale e che sarà acceso alle 20. Al Châtel verrà acceso invece alle 20,30 quello di Pramollo e in località ‘Gran Prà’ si riunirà la Chiesa di Pomaretto che raggiungerà il posto con la fiaccolata organizzata dalla scuola domenicale con partenza alle 19,30 davanti al tempio (all’angolo tra via Maggiore Ribet e via Patrioti).

Partirà invece dalla foresteria valdese di Villar Perosa in via Assietta, alle 19,30, la fiaccolata con le lanterne dei bambini della scuola domenicale che condurrà fino al tempio in via Monviso dove, dalle 20, si alzeranno le fiamme.

Sulle montagne della Val Germanasca, a Prali, il falò verrà acceso alle 20, mentre sulle colline di Prarostino, quelli ufficiali saranno due: il primo, a San Bartolomeo, verrà acceso alle 20, il secondo, al termine di una fiaccolata con torce elettriche al Roc (passando dal Collaretto).

Val Pellice

In Val Pellice il falò principale sarà quello nel prato della Casa unionista di Torre Pellice, in via Beckwith 5 (alle 20), punto di arrivo di due fiaccolate: una proveniente dalla cappella degli Appiotti e l’altra dal tempio dei Coppieri (per entrambe partenza alle 19,30). “Si è deciso di aprire le celebrazioni degli 850 anni dalla nascita del movimento valdese proprio con il falò torrese che quest’anno dunque non si svolgerà più al tempio dei Coppieri ma in via Beckwith” spiega Michel Charbonnier, pastore della Chiesa di Torre Pellice. L’obiettivo, infatti, era di trovare un luogo facilmente accessibile e adatto ad ospitare i grandi numeri: “Ai Coppieri ci sarebbero stati problemi di spazio e barriere architettoniche mentre alla Casa unionista continua – è più semplice accogliere molta gente rispettando le norme di sicurezza e dispone di parcheggi vicini”.

In alta Valle le località prescelte per i fuochi ufficiali saranno Sibaud per Bobbio Pellice, i campi sportivi per Rorà e il ponte delle Rovine per Villar Pellice. I ritrovi per le fiaccolate saranno rispettivamente alle 19,15 davanti al municipio di Bobbio Pellice, alle 20,15 davanti al tempio di Rorà e alle 19,30 alla sala polivalente di Villar Pellice.

Un solo falò ufficiale in località Stallè unirà, come da tradizione, la Chiesa di Luserna San Giovanni e quella di Angrogna. Verrà acceso alle 20 al termine di due fiaccolate che partiranno alle 18,30, dall’ala comunale di San Lorenzo per gli angrognini, e alla stessa ora, dal piazzale dell’Asilo valdese di via Beckwith 48 per i lusernesi.

Pinerolo e San Secondo

 

Le comunità di Pinerolo e San Secondo festeggeranno assieme con ritrovo alle 20 al tempio sansecondese di via Repubblica, da cui partirà un corteo con torce elettriche per raggiungere località Brusiti, dove è stato allestito il falò, che verrà acceso alle 20,30.

 

Elisa Rollino

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