Un Natale di solidarietà e vicinanza a chi soffre o è solo. E' questo l'invito che arriva, nel giorno della festa più attesa dalle famiglie, da parte dell'arcivescovo di Torino Roberto Repole.
"Auguro a tutti i torinesi per questo Natale di poter gustare un aspetto che reputo fondamentale: quello che nessuno si senta solo e abbandonato, qualunque sia la situazione che ci troviamo a vivere, perché Dio c'è ed è vicino a tutti, come dimostra quel bambino nella greppia di Betlemme", ha detto Mons. Repole.
"Non lasciare solo chi soffre o è in malattia"
Per questo, l'invito dell'arcivescovo di Torino è quello di "gustare di questa vicinanza e di questa bellezza, facendo in modo che ognuno di noi sappia essere accanto a chi vive situazioni di abbandono, di fragilità o di malattia". Perché nessuno, specialmente a Natale, soffra ancora di più per la solitudine.