Attualità - 13 dicembre 2023, 07:00

Dalle mutande al cotton fioc e fazzoletti, sulle Alpi mezzo chilo di rifiuti ogni Km

I risultati del progetto CleanAlp: coinvolte 26 vallate del territorio. Nel bosco sopra Pradeltorno in Val Pellice trovato un pneumatico di camion

Dalle mutande al cotton fioc e fazzoletti, sulle Alpi mezzo chilo di rifiuti ogni Km

Una mutanda arcobaleno sul colle del Longet in val Varaita. Un pneumatico di camion nel bosco sopra Pradeltorno in Val Pellice. Un cotton fioc sulla riva del lago Goletta in val di Rhemes. Cacche di cane perfettamente richiusi in sacchetti di plastica lasciate in prati vergini. Sono questi alcuni dei rifiuti raccolti, in due anni di ricerca, nell’ambito del progetto CleanAlp, il primo al mondo a studiare l'inquinamento da plastica sulle montagne.

Raccolti più di 200 chili di spazzatura

Dal Torinese, al Cuneese e Biellese, i ricercatori hanno raccolto più di 200 chili di spazzatura in quasi 500 chilometri percorsi sulle vette del territorio. Quasi mezzo chilo di rifiuti, in gran parte in plastica, ogni chilometro di escursione sui sentieri alpini. I fazzoletti di carta risultano essere l'oggetto più ricorrente rinvenuto (1832, 3.75 ogni km), poi i mozziconi di sigarette (1307, 2,67/km). Sono però le confezioni per gli alimenti - bottiglie, contenitori per succhi, cioccolatini, caramelle, panini e tutto ciò che escursionisti e frequentatori della montagna si portano dietro – ad essere di gran lunga la tipologia più numerosa: 2713.

Maglia nera al Biellese

Il progetto è stato ideato e realizzato da European Research Institute. Le escursioni oggetto della ricerca scientifica sono state 46 su tutto l’arco alpino nord-occidentale italiano: 475,43 i km percorsi e analizzati con un dislivello complessivo di 26931 metri in 26 vallate dal Parco Nazionale della Valgrande alla Val Tanaro. 

Al termine di ogni escursione il materiale raccolto è stato censito pezzo per pezzo: 11357 gli oggetti registrati. La passeggiata più “pulita” è stata quella effettuata sul Sentiero dei Fiori in Valle Stura (Cuneo), con poco più di 260 grammi di spazzatura per quasi quindici chilometri. Mentre il Monte Barone in Val Sessera nel Biellese si aggiudica il carico maggiore, con 20,695 kg in 14,1 km. 

La spazzatura

La varietà degli oggetti trovati è stata estremamente composita: mutande e biancheria intima in generale, pneumatici, preservativi, assorbenti femminili, lattine e confezioni risalenti agli anni ’70, cotton fioc e puntine da disegno ad alta quota o sacchetti con deiezioni canine canine. Notevole la quantità di materiali (il 30%) rinvenuti e riconducibili a oltre 40 anni fa.

Le prossime tappe

“CleanAlp – sottolinea Franco Borgogno, ideatore e coordinatore del progetto -ha raccolto fondamentali indicazioni per correggere i nostri comportamenti e renderli più sostenibili nelle vallate alpine e montane”. “Non mettere – ha aggiunto – i cestini vicino ai rifugia aiuta a non avere rifiuti: ciò che per persone portano, lo devono riportare indietro assicurandosi di non perderlo”.

L’iniziativa durerà fino a giugno: le prossimi escursioni coinvolgeranno la val Soana nel Canavese, la valle Cervo nel Biellese e la valle Ellero e Grana nel Cuneese.

Cinzia Gatti

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